#Equitalia è sempre l’ultima a sapere, e il cittadino il primo a pagare

Chiudiamo Equitalia! Con un un precedente post abbiamo chiesto le vostre testimonianze sul rapporto con Equitalia. Oggi pubblichiamo la seconda. Nei commenti inserite la storia delle vostra esperienza con Equitalia, per chi ha avuto la sfortuna di averla. Ricordiamo che le testimonianze saranno raccolte in un libro scaricabile on line gratuitamente.

“Mia madre nel 2009 ha pagato la TARI usando per sbaglio il bollettino postale della TARI del 2007, (che non aveva buttato via, in quanto nel 2007 aveva optato per il pagamento in due rate). Quindi invece di pagare 189,00€, ha pagato 180,54€, una differenza di meno di 8,5€.
A inizio 2011 ci arriva una raccomandata, (mandata tra l’altro a un indirizzo nel quale non vivevamo più da 13 anni), nel quale ci comunicano il mancato pagamento della TARI 2009. Siamo quindi andati all’ufficio tributi del mostro comune, con il bollettino pagato nel 2009, e li ci hanno detto che in realtà si trattava di un problema con il calcolo dei metri quadrati della nostra casa che nel 2006 era stato cambiato, (senza che fossimo stati avvertiti), e che dovevamo fare un ravvedimento operoso e pagare una cifra di oltre 300€ per metterci in regola. Cosa che noi abbiamo fatto convinti quindi di aver risolto il problema. A fine 2014 ci perviene una nuova lettera non raccomandata, dove nuovamente ci chiedono il pagamento della TARI 2007, per un totale di 264€.
Sono quindi andato da Equitalia, e li ho scoperto che il bollettino usato da mia madre per pagare la TARI 2009 era in eraltá quello del 2007. Ma a Equitalia comunque sia non ammettono che si sia usato un bollettino sbagliato, addirittura ci accusano di aver finito di pagare in ritardo tutta la TARI del 2007. Io sarei disposto a riconoscere e a saldare solo la differenza tra il bollettino di 180,54€ pagato nel 2009 e i 189€ che avremmo dovuto pagare. Ma questo ragionamento Equitalia non lo accetta. Temo che dovrò andare per le vie legali.”Lorenzo Bargagli