Sangue e merda

Rino Formica affermò che “la politica è sangue e merda“. Aveva una buona conoscenza del suo partito, di Bottino Craxi e del suo tesoriere, tal Giuliano Amato, il presidente della Repubblica preferito da Berlusconi, un condannato a capo di un partito fondato con la benedizione della mafia e con Dell’Uti in carcere. Il M5S non si rassegna a un’idea della politica basata sulla merda, sugli accordi sotto banco, sul continuo furto di democrazia dell’ebetino. Il M5S vuole respirare “il fresco profumo di libertà che si contrappone al puzzo del compromessocitato da Paolo Borsellino. E’ una utopia. Bene, ci batteremo per questa utopia fino a quando potremo. Vogliono cambiare la Costituzione a colpi di maggioranza e di notte come i ladri? Il M5S si sottrae a questo gioco. Vuole trasparenza e democrazia. Referendum senza quorum e obbligo della discussione parlamentare delle leggi di iniziativa popolare. Vuole uno Stato che rappresenti i cittadini, non i partiti. Questo Parlamento è incostituzionale, lo ha scritto la Corte (do you remember Mattarella?). Il silenzio di Mattarella di fronte allo scempio della Costituzione fatto da Renzie, mai eletto neppure in Parlamento che ieri notte si aggirava come un bullo in parlamento a provocare le opposizioni, questo silenzio è inquietante, forse peggio dei moniti di Napolitano. Formica fu ottimista, oggi la politica non è più sangue e merda, ma solo merda. Quando un parlamentare del pd ti stringe la mano non solo dopo devi lavarla, ma devi anche disinfettarla. Usate i guanti di lattice. Noi non ci rassegniamo a questa idea della politica senza confronto, negazione della democrazia, volta solo a proteggere interessi insondabili e vantaggi di pochi. Noi non ci rassegniamo. Che i partiti si mettano l’animo in pace. Hanno già perso. Di noi non si sbarazzeranno mai. Di noi non si libereranno.

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