L’amianto nell’acqua potabile

L’amianto nell’acqua potabile – il Documentario

intervento di Max Bugani e Marco Piazza, portavoce consiglieri del M5S a Bologna

“Da anni insistiamo sulla pericolosità dell’amianto e in particolare dell’amianto delle condutture idriche (oltre 500Km di tubature a Bologna sono in Cemento amianto e alcune sono in opera da diverse decine di anni)
Come MoVimento 5 Stelle abbiamo discusso, fatto un piano di bonifica, richiesto un’istruttoria pubblica, proposto ordini del giorno con l’intento di non creare il minimo allarmismo ma di invitare tutti alla massima precauzione e attenzione nei confronti di un fenomeno (fibre ingerite nell’acqua potabile) ancora poco studiato e per questo da molti sottovalutato. Anche nella recente istruttoria pubblica del 2 dicembre 2014 abbiamo sentito esperti affermare: “non esistono prove della pericolosità dell’ingestione dell’amianto
Ora abbiamo appena letto un rapporto dello IARC (International Agency for Research on Cancer) sull’Asbesto disponibile qui. Tra le varie prove ed esperimenti:
L’ingestione di amianto è considerata “esposizione primaria” al pari dell’inalazione (capitolo 1.5, pagina 225)
Sono riportati gli esiti drammatici di un test su topi che hanno ingerito amianto (capitolo 3.6 pagina 273). Su 75 cavie che hanno ingerito amianto, 18 si sono ammalati di tumori vari dopo pochi mesi.
Il rapporto dello IARC conclude che “Esistono prove sufficienti per la cancerogenicità di tutte le forme di amianto per l’uomo. Provoca il mesotelioma, il cancro del polmone, della laringe, e dell’ovaio. Inoltre sono state osservate associazioni positive tra l’esposizione a tutte le forme di amianto e cancro della faringe, stomaco, colon-retto Esistono prove sufficienti negli animali per la cancerogenicità di tutte le forme di amianto Tutte le forme di amianto sono cancerogeni per l’uomo.”
Quindi le fibre d’amianto presenti nell’acqua (oltre al fatto che si possono respirare lavando i pavimenti o asciugando i panni) in base al rapporto IARC sono pericolose anche se ingerite. E da oggi non accetteremo più sottovalutazioni del problema. In questi anni le morti per tumore stanno diventando una vera pestilenza e a questo punto l’ingestione dell’amianto è una delle cause.
Ringraziamo gli esperti che ci hanno fornito il rapporto e vogliono restare nell’anonimato
Chiediamo che nel piano di bonifica dell’amianto si preveda la rimozione completa delle tubature in cemento amianto e che i materiali vengano inertizzati e riciclati con le moderna e redditizie tecniche, per esempio quella messa a punto dal Prof. Roveri dell’università di Bologna.
Il fatto che HERA abbia perso l’occasione epocale del rifacimento dell’arteria principale di Bologna per sostituire la conduttura in cemento amianto (limitandosi ad allacciamenti e attraversamenti) è una segnale inquietante di quanto si sia indietro su questo tema e di quanto lavoro ci sia ancora da fare.
Auspichiamo che l’aver reso pubblico questo studio (peraltro risalente al 2012 ma ben poco pubblicizzato) possa sensibilizzare politica ed amministratori a tutti i livelli al fine di agire con la massima urgenza nella completa rimozione di ogni fonte di esposizione all’amianto, tubature idriche comprese!” Marco Piazza e Massimo Bugani

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