La voce del padrone

“In guerra perché lo dice un sito. Anzi, il Site. Video di Osama con barba e kalashnikov sui monti dell’Afghanistan. Dichiarazioni minacciose di questo o quel capo terrorista, da Al Qaida all’ISIS. Film di decapitazioni con tanto di computer grafica e postproduzione. Clamorosi annunci di attacchi jihadisti su suolo europeo. Informazioni decisive e preziosissime riportate dalla stampa mondiale, sulle quali interi governi basano le proprie decisioni militari, sulle quali l’ONU stabilisce interventi di alleanze che coinvolgono interi continenti. Queste informazioni però provengono tutte, nessuna esclusa, da un’unica e sola fonte: il SITE. Un sito privato americano di monitoraggio dei jihadisti sul web, ovvero “Search for International Terrorist Entities“. Il SITE, dal 2002, è sempre il primo ad ottenere e diffondere video, audio e dichiarazioni ufficiali terroristiche, ancora prima che gli stessi jihadisti le diffondano in Rete, e tali informazioni vengono considerate oro colato dal mondo intero. Mai verificate, mai supportate da altre fonti sul campo, che siano giornalistiche, di governi, di servizi segreti o di intelligence militare. Non appena il SITE pubblica, tutto il globo rilancia nel giro di minuti come notizia ufficiale. E il pubblico legge e guarda, e i governi decidono. Il SITE sostiene di essere l’unica agenzia per il monitoraggio dei siti jihadisti sul web, di avere accesso ai messaggi più segreti, di poter mettere le mani su video e chat tramite canali riservati. Sì, ma questo lo dicono loro, ed è comprensibile dato che i video e le info se li vendono a stampa e governi a caro prezzo. Ma la domanda è: se è normale che l’oste dica che il vino è buono, perché poi tutti ci credono ciecamente? Anche perché qui non si tratta di un bicchier di vino: si tratta di guerra. Si tratta di terrore. Si tratta a volte della modifica sostanziale di equilibri geopolitici mondiali a suon di caccia bombardieri, dell’esistenza di interi Stati, della vita di milioni di persone. E tutte queste decisioni vengono prese sulla base di informazioni fornite da una sola fonte.” Sansa