Chiudiamo Equitalia, #MuriamoEquitalia

immagine: L’agenzia di Equitalia murata a Mestre

Il Patto di San Bernardino da Siena – protettore degli imprenditori onesti
Il M5S vuole la chiusura di Equitalia nata nel 2005 grazie a Roberto Calderoli, Marcello Dell’Utri, Renato Schifani, Giuseppe Vegas, Angelino Alfano, Luigi Cesaro, Niccolò Ghedini e Maurizio Lupi. Ed è stata potenziata nel 2006 da Giuliano Amato, Rosy Bindi, Emma Bonino, Massimo D’Alema,Cesare Damiano, Titti Di Salvo, Emanuele Fiano, Dario Franceschini, Roberto Giachetti, Gennaro Migliore e Ermete Realacci, e per questo ha presentato una proposta alla legge 2299. Così commentava il PD dopo aver votato l’emendamento soppressivo dei quattro articoli di cui era composta la legge 2299 scritta dal Movimento 5 Stelle che prevedeva l’abolizione di Equitalia e il riassorbimento del personale presso l’Agenzia delle Entrate.
La riforma della riscossione e la riorganizzazione di Equitalia sono già scritte nella legge delega di riforma fiscale che il Governo Renzi ha cominciato ad attuare con il primo decreto dedicato alle semplificazioni fiscali. Il giudizio politico sembra chiarissimo. L’unico obiettivo del M5S era un facile e demagogico richiamo populistico anti-tasse, e non certo la volontà di confrontarsi e di contribuire a un processo di riforma. Anche in questo campo, il Governo Renzi e la maggioranza che lo sostiene manderà in porto questa importante riforma, con l’obiettivo di tutelare la legalità maanche di ridurre i costi e gli adempimenti a carico dei cittadini, soprattutto per le somme di piccola entità“.

Favoriti i grandi evasori
Avete capito dove il Governo Renzi avrebbe dovuto inserire la riforma della riscossione dei tributi da parte di Equitalia Spa? Proprio all’interno della famosa legge delega di riforma fiscale ormai nota come “Salva Berlusconi“. Infatti, da un lato, Renzie ha dichiarato (solo dopo fortissime pressioni da parte dell’opinione pubblica) di aver inserito di suo pugno in quella riforma la norma a favore dei grandi truffatori e dei grandi frodatori del fisco (l’articolo 19 bis prevedeva la depenalizzazione del reato di frode fiscale nel caso in cui l’importo delle imposte sui redditi evase non fosse superiore al 3% dell’imponibile dichiarato) la norma in questione avrebbe potuto derubricare a semplice frode amministrativa il reato per cui Berlusconi è stato condannato nel 2013, facendo decadere in un colpo la condanna ai servizi sociali e l’interdizione dai pubblici uffici e consentendo la sua ricandidabilità già dalla prossima primavera (in caso di elezioni anticipate). Non solo. A beneficiarne, oltre a Berlusconi, sarebbero stati anche tutti i super ricchi con enormi fatturati. Più fatturi e più puoi evadere. Dall’altro lato, il premier ha dimenticato totalmente le intenzioni di riforma di Equitalia che
prometteva entro la fine del 2014, continuando ad ignorare i piccoli imprenditori che, a causa delle vessazionidi questo ente, nel migliore dei casi sono costretti a chiudere la propria attività e, quando purtroppo va male, sono spinti al suicidio. Noi non abbiamo il timore di definirlo omicidio di Stato. Eppure in parlamento c’è chi (un certo Paolo Petrini del PD) ha avuto il barbaro coraggio di dichiarare chela nostra proposta di legge “utilizza il disagio sociale come prodotto di facile vendita su un mercato in espansione come quello dell’indignazione e che ha registrato un’inedita mancanza di scrupoli da parte di diversi rappresentanti del MoVimento 5 Stelle nello strumentalizzare persino morti e suicidi, indotti, a loro dire, dall’agente della riscossione“.

Perché è vitale abolire Equitalia?
– Equitalia è un moloch burocratico-criminale che spreca denaro pubblico, vessa i piccoli contribuenti onesti e protegge i grandi evasori “amici degli amici“.
– Sugli 894 miliardi di euro di carico di riscossione affidato ad Equitalia per il periodo 2000-2014, “il 7,7% è stato riscosso – per un valore di circa 60 miliardi – e il 7,8% è il carico residuo su cui lavorare, cioè altri 60 miliardi teoricamente riscuotibili“. Parola di pochi mesi fa dell’ad Benedetto Mineo. In pratica, un flop totale.
– Equitalia utilizza il principio di aggio e di profitto su un’attività come la riscossione. Principio assurdo soprattutto se si considera che l’aggio Equitalia era arrivato addirittura al 9% (per poi scendere all’ 8%). Non si può affidare la riscossione a una Spa che punta comunque al proprio profitto.
– I crediti vantati dal fisco accumulati a partire dal 2000, che Equitalia deve riscuotere, sono arrivati alla cifra record di 545 miliardi di euro. Una voragine potenziale enorme per i conti pubblici. Forse il 90% di questi crediti sono ormai inesigibili, ma se venissero cancellati dai bilanci degli enti creditori, dove sono iscritti come residui attivi, potrebbero mandare gambe all’aria soprattutto Comuni o enti come l’Inps ad esempio.
– Oltre agli 8mila dipendenti (di cui 2mila in esubero), ha 5mila collaboratori esterni, di cui 4.500solo in Equitalia Sud. Tra questi ci sono molti studi di avvocati che hanno con l’ente un rapporto di consulenze clientelari. In ogni caso i salari dei giustizieri del fisco valgono il 50% del fatturato ovvero circa 500mila euro.
– Manda una cartella esattoriale a una bambina orfana di 7 anni, chiedono 7 milioni di euro dopo che sei in pensione già da 8 anni, portano al suicidio decine di persone e poi chiudono un occhio di fronte ai debiti erariali di imprenditori e professionisti disposti a fare regali e ad allungare mazzette. E’ noto che il fenomeno delle “sospensioni fittizie” e degli insabbiamenti dei ruoli ha interessato a vario titolo molte inchieste giudiziarie.
Ma negli ambienti giusti si parla addirittura di un “Disco per l’estate“, in gergo dei servizi, un file in cui ci sarebbero gli elenchi dei “graziati” dall’ente. Si tratterebbe di migliaia di nomi. Fa sorridere lo strano caso del Presidente della Commissione Bilancio della Camera che, a pochi giorni, dalla bocciatura della proposta di legge di M5S per abolire Equitalia ci invitava via twitter a firmare la sua proposta di abolizione di Equitalia.

Il progetto del Movimento 5 Stelle di sopprimere l’ente è sempre valido. Oggi più che mai.
Sono infatti passati i sei mesi di tempo nei quali non è possibile ridiscutere una legge respinta dalparlamento (secondo l’articolo 72 comma 2 del regolamento Camera ). Chiediamo di inserirla di nuovo in calendario e tenere fede alle promesse fatte da Renzie agli italiani. Si è estinto il Patto del Nazareno? Allora facciamo un patto su questo.
Chiamiamolo “Patto di San Bernardino da Siena” , protettore degli imprenditori onesti.Cominciamo da qui a trovare una nuova maggioranza per approvare una serie di leggi per aiutare i piccoli imprenditori in difficoltà.
– Annulliamo gli interessi, le more, gli aggi e le sanzioni per il ritardo o mancato pagamento delle cartelle. Applichiamo l’interesse standard unico pari a Euribor a 12 mesi.
– Aboliamo Equitalia e riassumiamo gli ex dipendenti.

Le iniziative M5S per chiudere Equitalia nella tua città
Il Movimento 5 Stelle continua con le sue iniziative contro Equitalia in tutta Italia. Il 22 dicembre scorso siamo stati a Cagliari a consegnare una cartella esattoriale nella sede Equitalia in quanto pare che usasse messi notificatori non abilitati per una frode ai danni dell’INPS che abbiamo calcolato ammonti a 7 milioni di euro (cartella che scadrà il 22 febbraio: non pensiate che ce ne siamo dimenticati!).
Nel capoluogo sardo apriremo alcuni sportelli a 5 stelle per consentire ai cittadini tartassati di ricevere informazioni utili su come comportarsi di fronte alle vessazioni di Equitalia. Contattaci se vuoi aprirne uno nella tua città.
Stiamo seguendo il caso simbolo di Silvio Buttiglione, imprenditore abruzzese, al quale è stata
messa all’asta la casa dove vive per far fronte alla morsa dell’ente strozzino e delle banche.Saremo presenti alla prossima asta al tribunale di Pescara il 9 aprile. Il 20 febbraio partirà l‘#AbolirEquitalia Campania Tour: in mattinata ci saranno nostri gazebo nei pressi delle sedi di tutti i capoluoghi di provincia, nel pomeriggio ci sarà un raduno con i Parlamentari 5 Stelle in quella centrale regionale di via Diaz a Napoli.

#MuriamoEquitalia
Non ci fermeremo. Se dovesse essere necessario, mureremo l’ingresso delle sedi per non permettere alle cartelle pazze di uscire dagli uffici. Sappiate che da qualche giorno Equitalia ha anche il profilo Twitter che – tengono a precisare – ha solo uno scopo informativo e non di assistenza diretta. Però, se volete, ricordategli che l’hashtag #AbolirEquitalia è anche una vostra priorità. Questo è il primo post dedicato a Equitalia, l’ultimo sarà quando chiuderà. Nei commenti inserite la storia delle vostra esperienza con Equitalia, per chi ha avuto la sfortuna di averla. Le vostre storie saranno inserite in un libro da scaricare on line gratuitamente.