Giù le mani dall’Ospedale trivulzio

“Non c’è pace per il Pio Albergo Trivulzio di Milano, uno degli ospedali geriatrici più grandi e importanti del capoluogo. Da qui negli anni novanta, con l’arresto di Mario Chiesa, partì lo saga di Tangentopoli. Oggi la struttura si trova nel pieno di lotte di spartizione dei partiti che, sia in Comune che in Regione, hanno evidentemente individuato nel grandissimo istituto ospedaliero per anziani un notevole bacino di voti. Nell’ospedale c’è una situazione esasperata e un clima di tensione tra i vertici e i lavoratori perché in questi anni sono stati fatti numerosi tagli alla parte sanitaria e non a quella amministrativa che viene incrementata continuamente con l’assunzione di figure dirigenziali e consulenziali di dubbia utilità, penalizzando ulteriormente l’assistenza al malato. Quello che più ci spaventa è l’intenzione di procedere ad una fusione con l’ istituto per anziani Golgi Redaelli. Quando si accorpano due grandi strutture si accentrano anche i poteri e i capitali, e la posta in gioco si fa più appetibile se gestita da meno persone: le fette di torta diventano inevitabilmente più grandi. Il Movimento 5 Stelle è contrario a ogni operazione che possa mettere a rischio la cura dei pazienti in una struttura che rimane un punto di rifermento per i milanesi. Per questo chiederemo in Regione l’istituzione di una commissione d’inchiesta: faremo il possibile per ostacolare e scacciare gli avvoltoi che, in giacca e cravatta, in Comune e a Palazzo Lombardia, giocano con la pelle dei cittadini per assicurarsi un bacino di voti in vista della prossima campagna elettorale per la guida di Milano.” Dario Violi e Stefano Buffagni, Consiglieri M5S Lombardia – leggi il post integrale