Passaparola: LaVERDI non deve chiudere, di Ruben Jais

04:30
HD con sottotitoli

L’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi, fondata nel 1993 da Vladimir Delman, è una delle più rilevanti realtà sinfoniche nazionali. La mancata erogazione di gran parte dei contributi alle attività culturali del laVerdi da parte delle amministrazioni pubbliche e dello Stato faranno chiudere l’attività.Firma la petizione indirizzata al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo On. Dario Franceschini. Il Passaparola di Ruben Jais, direttore artistico de la Fondazione LaVERDI

“Per il 2014 non abbiamo ancora ricevuto alcuna conferma di sostegno da parte delle istituzioni pubbliche. Negli anni abbiamo raggiunto più di 3 milioni di spettatori, 200 mila spettatori la nostra media annua, a fronte di questi dati, a fronte di un’attività che prevede più di 280 concerti l’anno e assommando tutte le attività della Fondazione in più di 420 annui, non riusciamo a ottenere un finanziamento stabile sicuro. L’anno scorso abbiamo ricevuto per la prima volta 3 milioni di stanziamento da parte dello Stato, di cui però a oggi abbiamo ricevuto un 1.900.000, quindi siamo ancora in attesa 1 milione dello scorso anno e per quest’anno non c’è ancora stata data alcuna prospettiva di finanziamento pubblico. La situazione è molto complessa. La Fondazione ha 150 dipendenti di cui un’ottantina di professori d’orchestra con contratti a tempo indeterminato e circa 700 persone che lavorano nel mondo de LaVERDI con contratti a tempo determinato, i cosiddetti aggiunti che aiutano nelle produzioni dell’orchestra. Tutte queste persone, le famiglie legate a queste persone si vedono in grave difficoltà in questo momento, perché non c’è la certezza di poter proseguire le nostre attività.
Crediamo fermamente che le attività della nostra Fondazione debbano in primis essere sostenute dal nostro lavoro e dal lavoro di chi ci vuole sostenere, ma proprio perché ci troviamo in uno Stato e in una condizione particolare, la cultura nel mondo e in Italia, deve avere anche una componente di sostegno pubblico e è questo che stiamo chiedendo. Le istituzioni culturali in Italia, soprattutto quelle del mondo musicale hanno un sostegno che va dal 60% delle fondazioni lirico – sinfoniche all’80% di quello che vengono dalla legge definite Ico (istituzioni concertistiche orchestrali), le orchestre cosiddette regionali, di fronte a queste percentuali LaVERDI, la fondazione orchestra sinfonica e coro sinfonico Giuseppe Verdi di Milano riceve circa il 26% di sostegno, questo ci mette in grave difficoltà per poter affrontare il cosiddetto mercato del lavoro.
l’Italia potrebbe vivere del proprio patrimonio culturale, l’Italia dal 1500 in avanti è sempre stata foriera di novità all’interno del mondo culturale che tutto il mondo ci ha invidiato, quindi trovo sia una gestione sciocca, sbagliata, poco attenta, quella che non permette alla cultura di essere il volano di rilancio della nostra economia, delle nostre istituzioni.
Sono arrabbiato perché credo che ci siano delle ingiustizie strutturali nel sistema in cui lo Stato italiano distribuisce i fondi pubblici e questo ovviamente come cittadino mi indigna. Credo che sia necessaria una profonda riflessione da questo punto di vista sul sostegno delle istituzioni pubbliche. La cultura da nessuna parte nel mondo riesce a sopravvivere da sola, autofinanziandosi.
Regione e Provincia diciamo che negli ultimi anni sono state molto lontane dalla nostra istituzione e ci dispiace di questo ovviamente.
Quindi il mio appello è a tutti i cittadini da Milano a tutta l’Italia, a sostenere le attività dell’orchestra sia firmando la petizione, sia per chi ha la possibilità, sostenendo le attività della nostra orchestra, direttamente. Lancio questo appello, passate la parola!” Ruben Jais, direttore artistico de la Fondazione LaVERDI