Le spese pazze del pd con i soldi dei cittadini

“Spese pazze in Regione Emilia Romagna, spunta finanziamento da 80.000 euro al Pd. I nuovi consiglieri Pd dovranno per esempio scrollarsi di dosso vecchie abitudini, tracciare una linea netta tra gruppo e partito. Quelli che li hanno preceduti non l’hanno fatto. Gli investigatori della Finanza calcolano in quasi 80 mila euro il presunto finanziamento illecito, non contestato e “assorbito” dal più grave peculato. Tra le fatture a rimborso ce n’è una del 10 gennaio 2011 di 12 mila euro con questa giustificazione: “Utilizzo sala polivalente, attrezzata con impianto climatizzazione, videoconferenza, audio, telefono, fax, fotocopiatore in via Rivani 35 BO durante l’anno 2010“, cioè la sede del Pd. Peraltro la fattura fa riferimento a tutto il 2010 e la legislatura era iniziata solo a maggio. Per chi indaga si tratta di una spesa del partito saldata indebitamente dal gruppo. È poi nella voce pubblicità che gli aiutini prendono forma. Come i 18 mila euro pagati per “Pubblicità alla Festa dell’Unità” a una società che organizza fiere, i 12 mila per allestire uno stand alla Festa di Imola, i 4 mila per stampare 180 mila cartoline “Iscriviti al Pd“, la campagna di adesione al partito camuffata, per gli inquirenti, con una cartolina allegata alla fattura dal titolo “Nuovi strumenti di governo – manovra finanziaria 2010“. Poi le 22 mila mini matite e i 179 mila volantini stampati per l’iniziativa “Il Pd difende la scuola pubblica“, evento organizzato dal partito ma pagato coi soldi del gruppo.” Corriere di Bologna