2014, Italia a picco: sparite 260 imprese al giorno

“Sono sempre più numerose le imprese del terziario di mercato che cessano l’attività rispetto alle nuove iscrizioni. Nei primi dieci mesi del 2014, infatti, il saldo tra aperture e chiusure è negativo di quasi 78mila unità e in leggero aumento rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso (-76.489). Saldi negativi e in peggioramento si rilevano anche nei singoli comparti: commercio al dettaglio alimentare e non alimentare (-25.600), Alloggio e ristorazione (-13.759), Altre attività di servizi (-26.272). Alla base di queste dinamiche negative, il protrarsi della recessione e la crisi dei consumi delle famiglie i cui effetti si sono esplicati indistintamente sull’intero territorio nazionale con saldi negativi in tutte le regioni e una riduzione particolarmente consistente al sud. La persistente debolezza della spesa per consumi continua non solo a rendere difficile lo svolgimento dell’attività aziendale per molte imprese del settore, ma tende anche a frenare e ridurre le nuove iniziative imprenditoriali. Particolarmente consistente è stato il saldo negativo del mezzogiorno (-26.287 Imprese) e del nord-ovest (-20.980 Imprese).” Confcommercio – leggi lo studio integrale