L’uomo non più schiavo di bollette e petrolio

Il suo progetto sarà premiato a fine novembre a Padova nell’ambito degli Eco Courts Awards, “Cortili ecologici“, il concorso che seleziona le migliori pratiche per “un abitare a misura di ambiente“. E quello di Alberto Tognazzi, dipendente cecinese delle Ferrovie, è un esempio di come si possa tagliare ogni spesa per l’energia e anche guadagnarci.
Come è nata questa “passione”?
“Anni fa, abitavo nella mia vecchia casa e si ruppe la caldaia. Ne misi una al risparmio e cominciai a pagare la metà della bolletta. Quindi ho iniziato a documentarmi meglio, soprattutto in vista della nuova abitazione in cui sarei andato a stare”
E la nuova casa è completamente autonoma? Nessuna bolletta da pagare?
“Non solo è autonoma ma produce anche guadagno. Peccato che mi sia ‘toccato’ farla normale e poi convertirla perchè sennò non ti riconoscono gli incentivi. Non uso il gas, i fornelli sono a induzione elettrica e il riscaldamento è elettrico, funziona con una pompa di calore e passa dai pavimenti. Più ci sono i pannelli fotovoltaici e quelli solare-termico. Da un anno e mezzo mi arriva una bolletta di 200 euro dell’Enel che viene ammortizzata con le circa 300 euro che guadagno producendo energia. Macchina compresa”
Macchina ovviamente elettrica…
“L’ho presa due anni fa ma si evolvono talmente alla svelta che ora è considerata vecchia, ‘beve‘ molto di più. Ha un’autonomia di 140 chilometri ma per ricaricarla ci vogliono sei ore, quelle moderne ci mettono un’ora. Giorni fa sono andato a Siena mi sono dovuto fermare un paio d’ore a Volterra ad una colonnina… (ride, ndr). Però la ricarico gratis a casa, quando c’è il sole, e per ogni pieno invece di spendere, guadagno 2.80 euro” leggi l’intervista completa su La Nazione