Dall’Australia con furore

“La Rai manda in Australia 5 inviati per seguire Matteo Renzi (e consorte) al G20 in Australia, l’ennesimo spreco di denaro pubblico, ennesima presa in giro.
In questi mesi stiamo seguendo in commissione di Vigilanza la riforma dell’informazione della RAI, una questione delicata per la democrazia del paese. Che Rai avremo? Come cambierà la lottizzazione? Nessuno lo sa e gli stessi direttori di testata auditi in commissione, fingono di brancolare nel buio, timorosi fino all’ultimo di perdere la loro poltrona. Il progetto di Gubitosi sarebbe quello di avere solo due mega redazioni che forniscono servizi per tutte le testate dei Tg, facendo risparmiare la Rai e quindi i cittadini. L’occasione per fare risparmio poteva partire subito inviando al massimo due giornalisti in Australia e invece no. Come farsi scappare l’occasione di leccargli i piedi dall’altra parte del mondo? Guai perdere l’occasione di comunicare agli Italiani da tutte le reti Rai, le importantissime dichiarazioni del nostro Presidente del Consiglio tipo “l’austerità non fa bene all’economia del paese” o vedere i politici e consorti abbracciarsi dei Koala? Immagini irrinunciabili e viste su Rai1, Rai2, Rai3, Rainews24. E’ questa la spending review di Gubitosi?
Dopo tutti questi anni di servilismo serve un vero cambiamento.
Se il futuro resta quello di Gubitosi, della Maggioni e dei loro amici allora tanto varrà non avere neanche più un servizio pubblico d’informazione radiotelevisivo.” Alberto Airola, capogruppo M5S Senato