L’Emilia Romagna che vogliamo!

 

“Il MoVimento 5 Stelle si presenterà alle elezioni in Emilia Romagna aderendo a livello programmatico a tutte le iniziative contro la corruzione e la lotta alle mafie della campagna Riparte Il Futuro promosso da Libera e Gruppo Abele. La legalità è un valore che deve riguardare tutti, senza bandiere di parte. Quella che immaginiamo è una Regione da ‘braccialetti bianchi’ che porti la trasparenza in ogni candidatura e scelta e nella gestione di ogni fondo pubblico, con più stringenti norme contro la corruzione e contro le infiltrazioni mafiose a cominciare da quelle sugli appalti, per proseguire con campagne culturali e d’informazione contro mafie e corruzione che coinvolgano sempre di più le scuole. Nella legislatura appena conclusa molte delle proposte portate avanti dal M5S per la trasparenza e contro le mafie, specialmente nel settore appalti,sono state ignorate dal Pd. Ora la musica dovrà cambiare. Non si può più mettere la testa sotto la sabbia. Occorre agire con fermezza e decisione facendo ognuno la sua parte. Simbolicamente l’adesione parte con la sottoscrizione dei candidati consigliere di Reggio Emilia per simboleggiare chiaramente che il Movimento 5 Stelle sta al fianco di Libera e tutte le associazioni trasversali che combattono ogni giorno culturalmente e politicamente le infiltrazioni mafiose. A Brescello, si è registrata una delle pagine politicamente più vergognose degli ultimi anni con un sindaco, Coffrini, che va a braccetto con un condannato per mafia, Grande Aracri ed ha parole benevole per lui. Lo stesso sindaco che finge di pentirsi dopo la bufera e non si dimette nonostante le richieste in tal senso del M5S con tutti parlamentari a 5 stelle dell’Emilia Romagna con la prima firma della reggiana Maria Edera Spadoni e del vice presidente della Commissione anti-mafia Gaetti (M5S). Non contento Coffrini, si auto organizza come stanno accertando i Carabinieri di Reggio Emilia, una manifestazione a sua favore: dove partecipano in piazza tra i tanti i figli e parenti del boss Grande Aracri. Questa non è l’Emilia Romagna che vogliamo.” Giulia Gibertoni, candidata presidente Emilia Romagna – Movimento 5 Stelle