#Italia5Stelle: Italia che ripudia la guerra

“Sapete quanto spende l’Italia in armamenti e spese militari? Circa 20 miliardi di euro l’anno. L’America ci chiede di portare questa spesa a 40 miliardi di euro. Vi faccio solo qualche esempio di come saranno spesi: 50 miliardi di euro per gli F35, 1 miliardo di euro l’anno per missioni internazionali, 5 miliardi di euro è il costo dell’Afghanistan fino ad oggi. Vi sembra normale che in un Paese come l’Italia non si trovano i soldi per la scuola, per le pensioni, per la pubblica amministrazione, per le piccole e medie imprese che dovrebbero far ripartire il lavoro in Italia, vi sembra normale? A noi tutto questo non sembra normale. Il M5S ha dato delle risposte alternative allo sperpero di denaro per le armi e per le missioni internazionali. Abbiamo chiesto che quei fondi vengano utilizzati in cooperazione internazionale. Badate bene: la cooperazione non è fine a se stessa. Investire in cooperazione significa garantire in alcuni Paesi le condizioni di vita tali che non ci sia più un così grande flusso di migranti verso il nostro Paese. Investire in cooperazione significa anche investire in rapporti bilaterali che permettano al nostro Paese di esportare i suoi prodotti in altri Paesi limitando la crisi. Abbiamo anche proposto lo sblocco degli stipendi delle Forze dell’Ordine: considerate che un Paese come il nostro deve prima pensare alla sicurezza interna e poi a portare i militari all’estero. E’ impensabile che mentre la Casta si aumenta i vitalizi o se li garantisce, i nostri soldati e i poliziotti non abbiano un aumento da ben 5 anni. Sblocco degli stipendi della PA: mentre gli insegnanti non hanno un aumento da anni, spendiamo 400 milioni a ogni Decreto Missioni per le guerre. L’Italia a 5 Stelle è un’Italia che non pensa alle guerre ma allo sviluppo e alla sostenibilità. Ci vediamo il 10, 11 e 12 Ottobre al Circo Massimo per #Italia5Stelle. Se volete potete anche fare una donazione.” Maurizio Santangelo e Manlio Di Stefano, M5S Parlamento