L’Italia come Peschici

“Questa e’ Peschici, Gargano, uno dei promontori più belli del mondo. Prima e dopo l’alluvione. Questa immagine e’ l’emblema del nostro paese. Un paese con 7500 km di costa, con le montagne più strabilianti d’Europa, con 50 siti patrimonio dell’umanità (paese leader al mondo), con prodotti eno-gastronomici favolosi, con l’olio e il vino migliori del pianeta. A noi cosa da davvero ricchezza? Le armi che stiamo acquistando? Il TAV? Il gasdotto trans-adriatico? Quel tangentificio che si chiama EXPO? No! Le nostre ricchezze sono il territorio e sono gli italiani. Cosa faranno adesso quei pochi giovani che hanno lavoro a Peschici e che hanno perso tutto? Se ne andranno, magari finiranno a mandare curricula a New Delhi per ottenere un posto in un call center indiano. Il mondo sta cambiando, un tempo gli angolani andavano a lavorare a Lisbona, oggi sono i portoghesi a cercare un posto in Angola. 50 anni fa la popolazione europea era il triplo di quella africana, tra 20 anni sara’ il contrario. Abbiamo solo un modo per sopravvivere: qualita’, eno-gastronomia, turismo e tutela del territorio. La commissione ambiente M5S sono mesi che insiste sulla messa in sicurezza dell’Italia. Il nostro è un Paese dove se piove per 3 giorni di fila crollano case e ci scappano i morti. E’ inaccettabile. I morti sono i cadaveri che forze dell’ordine e vigili del fuoco dissotterrano dalle case distrutte ma sono anche i giovani (o meno giovani) costretti a lasciare il paese perche’ i disastri ambientali ci fanno perdere migliaia di posti di lavoro. Il 19 luglio 2013 il M5S ha depositato una legge per prevenire il rischio idrogeologico nel paese. Leggete la norma, e’ questo il lavoro che facciamo per costruire l’Italia che vogliamo. A riveder le stelle!” Alessandro Di Battista