Le mani di Repubblica sulla Rai

“Riguardo alla scelta di Massimo Giannini per la conduzione di Ballarò, c’è un punto su cui non si può non riflettere: la Rai, con questa operazione, ammette implicitamente che tra i suoi 1700 giornalisti assunti non ne esiste uno in grado di condurre la trasmissione. Perché non si è valutato di avviare una procedura di selezione interna? Come è possibile che tra i tanti professionisti presenti in Rai non ci sia nessuno che possa ricoprire tale ruolo? Devo pensare allora che i giornalisti Rai non siano seri, capaci, in gamba? Magari qualcuno, ma non tutti. Senza considerare che scegliere un professionista interno comporterebbe un grande risparmio per l’azienda: Giannini si avvarrà di altri collaboratori esterni, mentre un giornalista Rai avrebbe magari coinvolto in questa esperienza altri colleghi. Sarebbe stata una bella occasione per dare un segnale di cambiamento forte e per valorizzare le risorse interne. L’ex vicedirettore di Repubblica e il suo staff potrebbero costare alla tv pubblica circa un milione di euro. Optando per una squadra interna, Viale Mazzini avrebbe invece fatto un’operazione quasi a costo zero. Un modo di operare incomprensibile.” Roberto Fico, portavoce M5S – Presidente Commissione di Vigilanza RAI