Quando ad attaccare il TG1 era il pd

“[…]Ormai sta diventando una ripetitiva e mediocre abitudine […] il fido Minzolini ha fatto del Tg1 un organo di stampa governativa per attaccare la sinistra e i candidati al ballottaggio per le elezioni amministrative. “E’ scandaloso – ha dichiarato Roberto Zaccaria, deputato PD ed ex presidente della Rai – Berlusconi non parla ma ci pensa direttamente il Tg1 a dettare la linea per i ballottaggi. Tutta l’apertura del telegiornale è stata centrata sulla ricostruzione di una tesi politica: il ritorno dell’estremismo di sinistra a Milano, a Napoli con servizi spudoratamente confezionati per dimostrare questa tesi. […] il Tg1 scende direttamente in campo. ” […] “Questo procedere completamente al di fuori da qualsiasi tipo non dico di professionalità giornalistica ma di elementare logica d’informazione – conclude Morri – non può passare sotto silenzio. Mi chiedo cosa altro bisogna attendere affinché i vertici di un’azienda radiotelevisiva pagata con i soldi di tutti non intervengano per impedire che la principale testata giornalistica della Rai si riduca a una fotocopia, peraltro mal fatta, del Giornale“. Per il democratico milanese, Vinicio Peluffo “l’edizione delle 20 del Tg1 ha superato qualsiasi livello di faziosità, arrivando ad aprire il telegiornale con un servizio di fantapolitica sul “ritorno dell’estremismo di sinistra”. […] il Tg1 picchia duro con la peggiore propaganda politica. Di sicuro il Tg1 non si può permettere una tale faziositàPartito Democratico, 19 maggio 2011