Le sanzioni UE alla Russia e i danni al Made in Italy

“Nel 2013 dall’Italia sono stati esportati prodotti farmaceutici e vetture, automobili, trattori, motocicli ed altri veicoli terrestri, loro parti ed accessori per un importo di 773 milioni, superiore a quello di prodotti alimentari e bevande già colpiti dalle sanzioni decise da Vladimir Putin. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti sulla base dei dati Istat dopo le indiscrezioni su possibili nuove sanzioni russe che potrebbero colpire l’importazione di auto straniere, farmaci e attrezzature sanitarie, secondo alcune fonti governative citate da media russi. Anche se l’intervento sarà circoscritto a particolari categorie di veicoli sarà comunque rilevante per l’Italia che è stata già colpita pesantemente dallo stop ad alcuni prodotti alimentari significativi. Le esportazioni di prodotti agroalimentari italiani in Russia nonostante le tensioni sono aumentate dell’uno per cento nel primo quadrimestre del 2014 dopo che lo scorso anno – sottolinea la Coldiretti – avevano raggiunto la cifra record di 706 milioni di euro messi ora a rischio dalle sanzioni. In particolare sono state bloccate le spedizioni di ortofrutta per un importo di 72 milioni di euro nel 2013, le carni per 61 milioni di euro, latte, formaggi e derivati per 45 milioni di euro e importi molti piu’ limitati per il pesce che l’Italia spedisce in quantità molto limitate in Russia. Se i danni diretti per il Made in Italy agroalimentare sono stimabili dalla Coldiretti attorno ai duecento milioni di euro pesanti sono anche quelli indiretti con l’Italia che potrebbe diventare mercato di sbocco di quei prodotti comunitari ed extracomunitari ora rifiutati dalla Russia che rischiano di essere spacciati come Made in Italy perché non è sempre obbligatorio indicare la provenienza in etichetta.” fonte