Il M5S in UE: Morti a Gaza, l’Europa dov’è?

“Non siamo qui per sostenere ciecamente una fazione o per appiccicare sul nostro petto una etichetta per interesse, ci schieriamo unicamente a favore di due popoli, quello palestinese e quello israeliano, che reclamano entrambi il diritto all’esistenza e a una vita normale per i loro figli. Ci schieriamo in difesa dei civili innocenti, dei più deboli, che troppo spesso hanno l’unica colpa di avere ereditato una storia dolorosa, di vivere vicino a un confine contestato, di attraversare la strada sbagliata al momento sbagliato. […] Se l’Unione Europea ambisce a essere un attore globale sulla scena internazionale, è proprio questa l’occasione per dimostrare che con una unica voce può e vuole essere all’altezza delle sue ambizioni, perché il Mediterraneo non è il fossato di un castello medioevale, ma un ponte tra civiltà. Vi chiedo quindi di usare tutto il nostro coraggio per impedire che l’genda dei negoziati sia dettata dagli opposi estremismi, perché l’unico estremismo che possiamo accettare è quello del dialogo a ogni costo, quello della pace, fondata su eguali diritti e uguali dignità. Trovare l’accordo tra le parti, partendo dalla proposta egiziana per una tregua duratura e poi contribuire a disegnare un futuro in cui due popoli liberi, di due stati indipendenti, convivranno finalmente in armonia. Questi a mie parere dovrebbero essere i nostri due obiettivi come Parlamento che ha l’onere di rappresentare la democrazia in Europa.” Fabio Massimo Castaldo, portavoce M5S Europa – leggi l’intervento integrale