Gli interessi delle mafie sui fondi UE

“Da uomo del Sud condivido la provocazione di Beppe Grillo sul pessimo utilizzo (per usare un eufemismo) dei fondi europei destinati all’Italia. Fondi che sempre più spesso sono oggetto di frodi, sprechi, episodi di corruzione che vedono coinvolti anche le organizzazioni mafiose che imperversano da Sud a Nord. E’ stata giusta la denuncia di Beppe Grillo a Strasburgo contro le frodi comunitarie. L’Italia ha assorbito negli ultimi 7 anni solo il 51,9% delle risorse stanziate. Per quanto riguarda l’utilizzo illecito di fondi ricordo quanto ha dichiarato Giovanni Kessler direttore generale dell’OLAF, l’ufficio antifrode europeo: “La Sicilia è una delle regioni dove si è investigato molto e dove gli interessi mafiosi sui fondi europei sono innegabili.” Invitiamo i vari esponenti di Pd, Pdl, Udc che oggi si stracciano le vesti e lanciano strali a andare a fondo del vero problema: le frodi comunitarie ed il loro utilizzo da parte delle organizzazioni mafiose da Sud a Nord. Vadano a rileggersi le identiche denunce e provocazioni che Grillo fece il 14 novembre 2007: “Sono venuto qui, fino a Strasburgo, per chiedervi aiuto. Per supplicare l’Unione Europea di non erogare più finanziamenti all’Italia. I soldi che arrivano dall’Europa aumentano la metastasi che sta divorando il mio Paese. Nel 2006 l’Italia ha utilizzato illecitamente denaro dall’Unione europea, l’ha quindi truffata, per 318 milioni e 104 mila euro con 1.221 casi denunciati. Maurizio Buccarella, capogruppo M5S Senato