Morire d’infarto, davanti a un ospedale

“Leggo su Internet che “Un turista israeliano, colpito da infarto, è morto nell’attesa dei soccorsi del 118. Fin qui, si potrebbe parlare di una tragica fatalità, ma il paradosso è che l’uomo, mentre si sentiva male, si trovava a pochi metri dall’ingresso dell’ospedale Sant’Antonio Abate di Trapani e i dipendenti della struttura non l’hanno fatto entrare. Motivo? Doveva chiamare il 118, attendere l’arrivo dell’ambulanza, percorrere quei cento metri sul mezzo di soccorso e poi entrare nell’edificio”. Ecco, mi chiedo che razza di Paese è questo. Che razza di Sanità ci hanno costruito i nostri politici. Dov’è finito l’articolo 32 della Costituzione che sancisce il diritto alla Salute quale diritto fondamentale dell’individuo e interesse della collettività. Poveri noi”.
Alessandro P.