Una storia di ordinaria povertà

“Siamo quattro, due adulti e due bimbe. Sono stato messo in pensione a 39 anni a causa di un infarto. Mi hanno dato il contentino di 700 euro al mese poichè secondo loro non potevo più lavorare e non mi hanno lasciato senza un euro grazie ad una legge. Nel 2009 apro un negozio e dal 2012 l’ho chiuso a causa dei scarsissimi introiti e alle tante spese da sostenere. Ho chiuso e devo ad Equitalia ancora 12.000 euro, che non ho. Mia moglie non lavora ed io sono circa 8 mesi che non pago il fitto e tra 2 mesi avrò la sentenza di sfratto. Ho una vecchia macchina del 1996 che mi sta lasciando a piedi e con la quale non posso permettermi viaggi oltre i 50 km. E’ una situazione disperata, teniamo tutto nascosto a tutti anche per paura degli assistenti sociali che in Italia invece di aiutarti, si portano via i tuoi figli se appurano che non li puoi mantenere. Certe volte si fa la spesa solo per le figlie, l’importante che mangiano loro, io e mia moglie ci accontentiamo spesso di un uovo o di una bella zuppa di latte con biscotti, per noi va bene… Ma viviamo ancora con la nostra dignità, non ci pensiamo ed andiamo avanti giorno per giorno pregando che prima o poi tutto questo finisca.” dP