Il Monopoli delle società di partecipazione pubblica

Una vecchia canzone di Edoardo Bennato, “Il Gatto e la Volpe“, diceva:
Noi scopriamo talenti e non sbagliamo mai/ noi sapremo sfruttare le tue qualità
dacci solo quattro monete e ti iscriviamo al concorso/ per la celebrità!
Non vedi che è un vero affare/ non perdere l’occasione
se no poi te ne pentirai/ non capita tutti i giorni
di avere due consulenti/ due impresari, che si fanno/ in quattro per te!
“.
Versi profetici. Mettete Renzie al posto del burattino Pinocchio e Berlusconi e De Benedetti nei ruoli del Gatto e della Volpe. Ora, invece delle monete d’oro da seppellire nel Campo dei Miracoli e finite nelle tasche dei due “impresari“, ci sono 350 nomine per le Società di Partecipazione pubblica da farsi entro aprile. Società che contano più dei ministeri, come ENI, Enel e Poste Italiane. Le nomine dipendono da Renzie. Letta è stato defenestrato in tutta fretta per questo motivo? Aveva altri fili rispetto alla marionetta toscana che non garbavano a qualcuno? E il suo viaggio nei Paesi arabi per i quali partì presidente del Consiglio per ritrovarsi al ritorno deputato semplice ha qualcosa a che fare con le nomine? Di certo c’è che le cariche distribuite da Renzie influenzeranno il futuro economico del Paese per i prossimi anni. Uno messo lì, non nominato dai cittadini, con la stessa maggioranza di Letta, lo stesso Parlamento che sosteneva Letta, e con buona parte dei ministri di Letta. Per fare che?
Di seguito l’elenco delle società a partecipazione pubblica. Dopo le nomine di aprile il blog pubblicherà i nomi delle cariche più importanti e le loro presenze nei consigli di amministrazione di altre società quotate per segnalare eventuali conflitti di interessi.
Le 65 società a partecipazione pubblica: