Sopravvivere in Grecia ai tempi della UE

“Come nel dopoguerra ci si riscalda con la legna. Nella capitale greca otto condomini su dieci non comprano più il gasolio. I cittadini per riscaldarsi ricorrono all’uso smodato di camini e stufe a legna, metodi di riscaldamento del dopoguerra che comportano anche molti incidenti: morti da ossido di carbonio o incendi di case. C’è anche chi non ha più l’energia elettrica. Grazie al provvedimento del governo, chi non ha pagato la tassa sulla casa è stato privato della fornitura elettrica. Sono almeno 300mila le famiglie senza luce e ad Atene, come in altre città, non è strano vedere i commensali che cenano a lume di candela.
Migliaia di genitori, dopo aver perduto con il posto di lavoro l’assistenza sanitaria, sono stati costretti a non sottoporre più i loro bambini alle vaccinazioni di base. Secondo Nikitas Kanakis, rappresentante greco dell’associazione internazionale Doctors in The World: “I bambini privi di assicurazione sanitaria e non vaccinati stanno correndo un grave pericolo oltre al fatto che non possono più andare a scuola perché la frequenza è subordinata alla esibizione dei certificati di vaccinazione“.
Poco prima di Capodanno migliaia di automobilisti si sono messi in fila davanti agli sportelli della motorizzazione o del fisco per riconsegnare le targhe dei loro veicoli ed evitare così di pagare la costosa tassa di circolazione per l’anno prossimo. Solo nel 2013 sono state riconsegnate le targhe di ben 70mila veicoli.” fonte