Oggi Grecia, domani Italia?

“L’Europa doveva alimentare la solidarietà tra i popoli, doveva tutelare la salute dei cittadini, il diritto al lavoro, la qualità della vita. Poi si è passati alle fredde norme contabili: Maastricht, Fiscal Compact, Two Pack. Il risultato di queste cieche scelte politiche è la Grecia: prima nazione che ha perso ogni briciola di sovranità. La disoccupazione è arrivata a livelli insostenibili: il 28% delle persone non lavora, quasi uno su tre. Il tasso di disoccupazione giovanile sfiora il 60%. Davanti alle motorizzazioni di assiste a file interminabili di persone che consegnano la targa della propria automobile poiché impossibilitate a pagare il bollo. Le medicine scarseggiano. I Greci non comprano più nulla: la deflazione spinge a rinviare gli investimenti e gli acquisti in attesa di cali sempre più consistenti dei prezzi. Calano anche gli stipendi. I negozi chiudono. Nei supermercati è stato dato dal Governo la possibilità di vendere cibo scaduto. La Commissione Europea giudica normale questa situazione poiché facente parte del processo di aggiustamento dell’economia. E’ davvero questo il futuro che vogliamo? I cittadini devono essere liberi di scegliere il mondo in cui vivere e far crescere i propri figli.” Sebastiano Barbanti