L’ecomostro di Vicenza

“Il nuovo tribunale di Vicenza, costruito su un’area che fu di Silvio Berlusconi, rischia di diventare un monumento nazionale al conflitto di interessi. Il governo Berlusconi bis concesse un finanziamento di ben 25 milioni di euro per una struttura che, unitamente ad una maxi speculazione edilizia, è finita nuovamente nel ciclone della polemica dopo un esposto di Legambiente in cui si denunciano presunti abusi edilizi (rispetto al quale la procura della repubblica si sta muovendo con una prudenza preoccupante). Il tutto per un affare che vale un centinaio di milioni di euro e che pone sul piano ambientale problemi idrogeologici che pesano come macigni. La partita è delicatissima perché per la realizzazione del palazzo di giustizia, ultimato da pochi mesi, e per la vicina lottizzazione (ancora in corso), sono interessati due pezzi da novanta delle costruzioni come Maltauro e Gruppo Gavio. I cittadini devono far sentire la loro voce: quella colata di cemento a pochi passi da villa La Rotonda e dal centro di Vicenza, una città con il riconoscimento dell’Unesco, sta già facendo venire il mal di pancia ai turisti che da tutto il mondo vengono a visitare la città di Andrea Palladio. Che forse si starà rivoltando nella tomba.” M5S Vicenza