Google tax, il governo degli incompetenti

“Il Senato italiano ha approvato la “Google Tax” e i legislatori italiani davvero sembrano essere del tutto ignari del fatto che questa legge è illegale secondo le norme dell’Unione Europea che riguardano il commercio e la creazione di imprese. Ma ciò che è peggio è che anche se la legge fosse legale non potrebbe realizzare ciò che per cui è stata scritta secondo chi l’ha voluta. Dice Bloomberg: “Il Parlamento italiano ha approvato una nuova misura sulla pubblicità web, la cosiddetta “Google Tax”, che richiederà alle imprese italiane di acquistare i loro annunci su Internet da società registrate a livello locale, invece che da unità con sede in paradisi fiscali come l’Irlanda, il Lussemburgo e Bermuda. L’imposta ha suscitato polemiche, con alcuni avvocati che dicono che probabilmente viola le leggi dell’Unione Europea in materia di non discriminazione sulle attività commerciali e potrebbe essere oggetto di contestazioni legali.
Sì: illegale secondo le leggi europee. Nessuno può discriminare le persone con sede in Paesi dell’UE. Tanto che, per esempio, quando il governo britannico ha voluto fare un ordine per alcuni nuovi treni non poteva favorire la società con sede nel Regno Unito rispetto a una compagnia tedesca. Se non si può intervenire in un’acquisizione da parte del governo, ovviamente non è permesso di dire alle società private che devono seguire una qualche forma di preferenza nazionale. Sol Picciotto, professore di legge all’Università di Lancaster sostiene che la legge italiana “è contraria alle norme comunitarie“. Sol Picciotto è anche uno degli attivisti connessi con la Rete Giustizia Tributaria . La vendita dei servizi di Google e Facebook dall’Irlanda è una delle questioni di cui si lamentano amaramente. E se dicono che questa soluzione potenziale è illegale allora possiamo prendere per vero che lo sia.
Sostengo questa tesi da qualche tempo. E come se la gente in Italia non avesse afferrato il punto. Beppe Grillo ha capito immediatamente. Sappiamo che Francesco Boccia, il fautore di questa tassa, conosce il mio punto di vista. Il modo in cui funziona il sistema europeo è che il diritto dell’Unione Europea è superiore al diritto nazionale. Non importa ciò che i deputati italiani, o i senatori, e neppure il Presidente o il Primo Ministro, dicono di ciò che la legge dovrebbe essere in Italia. Se si viola il diritto dell’Unione, allora non sta in piedi.
Quel che è peggio è che anche se non fosse illegale non farebbe comunque quello che i suoi sostenitori vogliono che faccia. Quello che la legge dice è che gli inserzionisti italiani devono acquistare la loro pubblicità internet da una società con partita IVA italiana. OK: ma il problema è che questo non vuol dire che gli utili di Google sarebbero tassati in Italia. La vendita tramite un agente non crea una stabile organizzazione. E senza una stabile organizzazione in Italia i profitti di Google derivanti dalla negoziazione in Italia non sono tassabili in Italia. Quindi: Google nomina un agente con un numero di partita IVA italiana, la legge è soddisfatta e nessuno dei profitti di Google in Italia è tassabile in Italia.
La Google Tax è in realtà peggio che essere una legge illegale. E’ una legge incompetente.” Tim Worstall su Forbes