La rabbia di Genova

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“A Genova i lavoratori dell’AMT (Azienda Municipalizzata Trasporti) sono al terzo giorno di sciopero selvaggio. Non si era mai visto uno sciopero così duro. Nessun autobus circola in città e nessuna fascia oraria è garantita. La cittadinanza è costretta a prendere mezzi privati o a camminare, ma la solidarietà è tanta. Gran parte della cittadinanza sa che in gioco è un bene comune e un servizio pubblico e che gli autotrasportatori stanno lottando per la città intera e non solo per i loro interessi, anche a rischio di essere multati dal Prefetto che li ha precettati.
Il Comune di Genova è intenzionato a privatizzare le cosiddette “Partecipate“, ossia quelle aziende erogatrici di servizi come Trasporto pubblico, raccolta dei Rifiuti Urbani, farmacie comunali, in proprietà totale o a maggioranza del Comune stesso (gli altri soci sono comunque in gran parte “istituzionali” come Regione o Camera di Commercio). Dopo un percorso durato circa cinque mesi e dopo un’estenuante trattativa nella maggioranza è stata presentata una nuova delibera che permette l’accesso a soci privati.
La gestione di queste aziende non è stata trasparente, né meritocratica, né efficiente, bensì caratterizzata come sempre dagli interessi clientelari di questa politica e soprattutto del pdmenoelle genovese col suo codazzo di sindacalismo d’accatto. Per questo i Consiglieri Comunali del M5S di Genova hanno presentato un emendamento e un ordine del giorno per sostituire integralmente la Delibera Comunale puntando al ribaltamento dei modelli gestionali e decisionali: dovrà essere presente un organo decisionale formato da cittadini e lavoratori che concorra pariteticamente alla formazione del Piano Industriale, alla gestione e al controllo delle Aziende nonché alla verifica dei risultati e dei livelli di soddisfazione mantenendo il controllo strettamente pubblico. La protesta dei lavoratori e dei cittadini contro la delibera sulle “Partecipate“, culminata con l’occupazione della Sala Rossa del Municipio, marca in maniera indelebile la frattura tra la parte sana della Città e questa classe politica di zombie, che non sa più intercettare i veri e reali bisogni dei cittadini, che non sa proporre altro che la svendita dei beni comuni e lo smantellamento dei servizi e che si limita a lanciare per bocca del Sindaco Marco Doria – in questo per nulla diverso da Enrico Letta – solo vuoti slogan, capaci soltanto a far crescere le tensioni sociali. Ora più che mai si evidenzia la necessità di una vera rivoluzione che cambi alle radici questa politica e questa città.” MoVimento 5 Stelle Genova

Il video di Paolo Putti, consigliere M5S a Genova: