La mozione M5S contro le pensioni d’oro #fuoriisoldi

“L’alibi delle “facce di bronzo” da 40, 60 o 90mila euro non regge più. I pensionati d’oro si sono aggrappati finora alla storiella dei “diritti acquisiti”, infiocchettata ben bene dalla Corte Costituzionale (450-500mila euro di stipendio l’anno a testa). Ora la balla viene spazzata via. La mozione del M5S non è in conflitto con la sentenza del 2013 della Consulta, ma chiede ai maxi-pensionati un maxi-contributo di solidarietà in favore delle pensioni minime. Chi guadagna 30mila euro al mese ne prenderà per tre anni quasi 10mila in meno e vivrà bene lo stesso. Chi ne prende addirittura 90mila ne guadagnerà quasi 30mila in meno al mese e potrà comunque sbarcare il lunario. Vogliamo ridare dignità ai pensionati a 495 euro al mese con oltre 500 euro in più all’anno. La Consulta la smetta di difendere alcuni suoi membri, come Giuliano Amato, 31mila euro al mese. Alcuni altri pensionati d’oro: Lamberto Dini, 40 mila euro al mese, Mauro Sentinelli (ex manager Telecom) 91mila euro al mese, Vito Gamberale, 45 mila euro al mese.” Giorgio Sorial, M5S Camera