Il valore dei soldi

“Un banchetto come tanti. Un pomeriggio di novembre in viale Ceccarini, la crisi morde e si vede, poca gente in strada e il tempo che non promette niente di buono. Le solite chiacchiere con i compagni di avventura sotto il gazebo, qualche avventore che ci chiede informazioni sul VDay del prossimo primo di dicembre a Genova. Improvvisamente si avvicinano due ragazzetti, 15/16 anni, silenziosi e guardinghi individuano la scatola di scarpe con la feritoia che viene usata per raccogliere quei piccoli contributi che ci servono per la prossima campagna elettorale. Uno mette qualche spicciolo, l’altro una banconota da 5 euro e silenziosi se ne vanno come sono venuti. Io, vecchio rincoglionito, non sono capace di dire una parola, spesso mi chiedo perché sono lì ma poi ti arrivano risposte come queste e allora capisci che è tuo dovere esserci per dare una speranza a una generazione a cui abbiamo tolto tutto, persino il sorriso. Penso a quali cose avrebbero potuto fare di diverso alla loro età con quegli spiccioli, penso a cosa li avrà spinti a infilarli lì dentro. Non vi conosco, non so chi siete ma voglio dirvi Grazie Ragazzi per la lezione che mi avete dato, i vostri pochi euro valgono molto di più di tutto il finanziamento ingoiato e sprecato dai partiti. Andranno a finire in qualche manifesto e pochi volantini, ma sono l’avviso di una nuova stagione di speranza!”
Vincenzo C.