La crisi è del popolo italiano, non del governo

Più strade fai, più macchine fai, più inquini. Non si possono neanche più pensare opere come quella della Rho – Monza contro cui i comitati dei cittadini lottano da anni: 15 corsie a cielo aperto in una zona residenziale. Metti in crisi la vivibilità di migliaia di persone intorno. Le priorità non sono queste. Non si puo più ragionare con i politici che i giornalisti intervistano tutti i giorni, Quella gente è il passato. E’ finita! Quello che è successo è una cosa ovvia, semplice e prevista. Noi ci presenteremo alle elezioni, che siano adesso o tra quattro mesi. Noi siamo tranquilli perchè vogliamo mandarli a casa, vogliamo fare un’indagine fiscale su ognuno di loro prima che lascino il Paese. Vogliamo riprendere l’Italia in macerie e presentare prima delle elezioni 10 – 15 persone di moralità alta, intellettualmente onesti, persone per bene e insieme cercheremo di risolvere i problemi del Paese. La prima cosa che dobbiamo fare è ragionare in un altro modo. Non c’è nessuna crisi di governo, la crisi è del popolo italiano che non riesce più neanche a capire cosa sta succedendo. Siamo stufi. Come cittadino io sono stufo! Andiamo alle elezioni, e poi sarà il popolo italiano a giudicare!