Il Lazio avvelenato dai rifiuti

 

“La Regione Lazio deve risolvere una volta per sempre il problema dei rifiuti. Zingaretti ha promesso in campagna elettorale di far partire la raccolta differenziata spinta, ma dopo 6 mesi non registriamo un solo passo concreto in quella direzione. Abbiamo presentato una mozione per evitare che i rifiuti del Lazio venissero bruciati nelle centrali termoelettriche e nei cementifici, ma il buonsenso, come dimostrato dalla bocciatura bipartisan della nostra proposta, evidentemente non è di casa alla Pisana, forse per la vicinanza di Malagrotta. Abbiamo presentato una risoluzione per chiedere di non utilizzare la discarica sull’Ardeatina ma anche questa è stata bocciata dal PD-L e dal PDL, in perfetto accordo. Questa regione quindi vuole proseguire nella folle direzione di accumulare i rifiuti nelle discariche e bruciare il nostro futuro e quello dei nostri figli avvelenando l’aria, acque e terreni.
Il MoVimento 5 Stelle Lazio sta contattando tutti i consiglieri regionali per proporre nel mese di settembre un consiglio straordinario dedicato all’emergenza rifiuti. La deroga infinita a Malagrotta, il rischio della nuova discarica a Falcognana, i siti di stoccaggio di materiale nucleare, il dramma di Albano e dei Castelli, Riano, le troppe discariche autorizzate e quelle illegali (32 stimate) gestite dalle mafie, dove sono sotterrati rifiuti tossici e pericolosi, devono finire! Sono infatti preoccupanti le dichiarazioni di Carmine Schiavone riguardanti il sotterramento di fusti tossici e radioattivi, un camorrista ritenuto credibile per le sue dichiarazioni fatte per i siti del casertano ma poco affidabile quando sono quelli del Lazio ed in particolare dell’area Pontina. Zingaretti tace, o peggio, nasconde.
A tal proposito riportiamo una significativa frase della lettera inviata dal Ministro Andrea Orlando al Presidente della Regione, al Commissario della Provincia e al Sindaco di Roma: “…come ho sostenuto al momento del rinnovo del commissario per l’emergenza rifiuti di Roma Capitale, consideravo e considero tale struttura un supporto alle determinazioni degli enti competenti in via ordinaria e non invece uno strumento sostitutivo di essi.” Ciò sottolinea ancora una volta l’inadeguatezza di chi sta gestendo la vicenda ed una scarsissima attenzione ai problemi dei cittadini. L’11 settembre 2013 dalle 15.30 in poi organizzeremo nella sede del Consiglio Regionale del Lazio (via della Pisana 1301 Roma) un incontro pubblico al quale sono invitati tutti i cittadini, i comitati locali e le associazioni ambientaliste per avanzare proposte che verranno presentate nel consiglio regionale straordinario. Il MoVimento 5 Stelle è pronto a dare una vera e concreta svolta alla gestione dei rifiuti nel Lazio. Non ci fermeremo di fronte agli interessi di imprenditori privati nella gestione dei rifiuti, non garantiremo chi vuole nascondere i veri dati relativi ai danni per la salute dei cittadini nelle zone laziali inquinate da discariche ed inceneritori e continueremo a sfuggire alle mille spirali di mafia e politica che avviluppano questo settore rendendolo un mezzo per i propri interessi e sottraendolo alla pubblica utilità. Loro non si arrenderanno, nemmeno noi!” M5S Lazio