Chi è il nemico?

Un tempo il nemico era l’invasore alle porte. Il barbaro, l’unno, il turcomanno, il tedesco. Era tutto più chiaro, si sapeva contro chi combattere. Si vinceva, si perdeva, ma per farlo si imbracciava un fucile. Chi è il nemico oggi? Chi ci sta riducendo in povertà? Chi distrugge il tessuto sociale, il diritto alla salute, alla pensione, all’istruzione, a un lavoro che non sia miserabile? Dov’è il nemico? E’ nell’aria, invisibile come un virus. Incomprensibile. Ha mille facce e nessuna. Spread, LTRO, debito pubblico, derivati, patto di stabilità, BCE, FMI. Il cittadino si sente spinto nell’ignoto. Non può capire. Come potrebbe? Vede solo i risultati. Quello che gli capita quotidianamente. Osserva il baratro, la scomparsa della classe media, i milioni di persone catapultati sotto la soglia della povertà, la disoccupazione, la nuova emigrazione. Avviene qui in Italia, ora, in un Paese che un tempo non lontano era tra i più industrializzati del mondo. E allora? Dov’è il nemico? Chi è il nemico? Dove bisogna scavare le trincee? C’è un senso di estraneazione diffuso, come se quello che ci sta capitando non fosse del tutto reale. Pensiamo che forse ci sveglieremo e quei nomi incomprensibili svaniranno come sogni all’alba. Spread? Tutto pensavamo tranne che la nostra vita sarebbe stata travolta dallo spread. Una rivoluzione, un colpo di Stato, una guerra erano nell’ambito del possibile, ma essere travolti da una parola inglese, spread, che rapporta il valore dei nostri titoli di Stato a una parola tedesca, bund, il titolo pubblico tedesco, ecco, questo non potevamo prevederlo. Una volta c’era il rischio del terrorismo internazionale, adesso c’è la paura della Troika. Cosa ci succederà se finiremo nelle grinfie della Troika? Parlavo con il mio panettiere. Sfogliava il giornale. Ha paura di chiudere per le tasse e per la crisi. Mi ha detto “Legga qui, è l’aumento dello spread la causa di tutto. Lei che è un comico può spiegarmi perché?“. Le bombe nucleari si sono trasformate in ordigni finanziari. I cacciabombardieri in agenzie di rating. All’improvviso ti ritrovi BBB- o junk, spazzatura, e a chiedere la carità per un declassamento. Chi decide per noi? Non lo sappiamo e tiriamo pugni al vento. Chi è il nemico?