Brunetta e le pensioni da fame

Brunetta sulle pensioni ha le idee chiare: tutte sono “privilegiate“, perché la “rendita pensionistica è sempre superiore ai contributi versati“. Una pensione da 495,43 euro è un privilegio esattamente come una da 90.000 al mese. Brunetta vuole mantenere intatti entrambi i “privilegi“, salvare le pensioni d’oro milionarie e congelare le minime di poche centinaia di euro nonostante la crisi, perché “il sistema pensionistico italiano […] rappresenta una delle soluzioni più avanzate rispetto ai parametri europei“. Che l’INPS abbia un buco di 9 miliardi non conta. Il privilegio attuale dei 100.000 pensionati d’oro va abolito. Con i 7 miliardi risparmiati portando il tetto massimo a 5.000 euro vanno aumentate le pensioni minime da fame!