Morire per sangue infetto a Cosenza

“Era andato all’ospedale Annunziata di Cosenza per una forte anemia ed i medici hanno deciso di sottoporlo ad una trasfusione di sangue. Non appena il sangue dalla sacca è defluito nella vena, l’uomo ha iniziato improvvisamente a tremare e la temperatura corporea è aumentata vertiginosamente. L’infermiere ha immediatamente staccato la sacca di sangue ed ha provveduto a fargli una flebo di glucosio. Non è servito, il 75enne è morto dopo alcune ore. Dalla relazione di un primario dell’ospedale, è emerso che il sangue era contaminato da germi. Dalla relazione veniva confermato il fatto che “non solo l’unità di microbiologia ha comunicato la presenza di un batterio gram-negativo nel sangue dell’uomo, in buona salute prima della trasfusione, ma sollevava il sospetto che, ad oggi, vi siano in circolazione altre sacche di sangue contaminate da germi patogeni“. Segnalazione via net1news
Il M5S in un’interrogazione parlamentare chiede al ministro della Salute una commissione d’inchiesta e l’invio di esperti dell’Istituto Superiore di Sanità