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Matteo Renzi non dice mai una cosa vicina alla gente comune, all’operaio che, tornato dalle ferie, ha trovato la fabbrica chiusa, al disoccupato, all’infermiere. Niente. E’ più forte di lui. Non ci riesce. Il fu giovane Renzie lo si ricorda per le sue comparsate, in giubbetto di pelle, da Maria De Filippi e per le sue blindate cene milanesi con l’alta finanza. E’ l’uomo delle banche e dei capitali. Leggete le sue dichiarazioni e meditate: “Matrimoni gay? Contrario” “Unioni civili? Dipende da cosa c’è dentro. Per gli omosessuali? Basterebbero degli accordi privatistici” “Diritto all’eutanasia? Sono contrario” “Liberalizzazione delle droghe leggere? Contrario” “Io sto dalla parte di Marchionne, dalla parte di chi sta investendo sul futuro delle aziende, quando tutte le aziende chiudono, è un momento in cui bisogna cercare di tenere aperte le fabbriche” “Riforma Gelmini? Il ministro avrebbe dovuto avere il coraggio di chiudere la metà delle università italiane: servono più a mantenere i baroni che a soddisfare le esigenze degli studenti” “Referendum? Voterò “no” all’abolizione della remunerazione sull’acqua” “TAV in Val di Susa? Quando le amministrazioni decidono, ci sono le garanzie ambientali e tutti i passaggi democratici, ad un certo punto bisogna fare le cose, altrimenti diventiamo il Paese dei ritardi, o come nel Monopoli, dove si pesca ‘tornate al vicolo corto’, e si ricomincia da capo” “Sbaglia il PD ad aderire allo sciopero della CGIL” “Mi ritrovo nella lettera della BCE. Sì all’aumento dell’età pensionabile” “A me dell’articolo 18, usando un tecnicismo giuridico, non me ne po’ frega de’ meno”
(Matteo Renzi, 11 Dicembre 2008)
(Matteo Renzi, 11 Dicembre 2008)
(Matteo Renzi, 11 Dicembre 2008)
(Matteo Renzi, 11 Dicembre 2008)
(Matteo Renzi, 11 Gennaio 2011)
(Matteo Renzi, 3 Febbraio 2011)
(Matteo Renzi, 4 Giugno 2011)
(Matteo Renzi, 4 Luglio 2011)
(Matteo Renzi, 30 Agosto 2011)
(Matteo Renzi, 26 Ottobre 2011)
(Matteo Renzi, 27 marzo 2012)