Lo scorso 2 agosto 2013 ricevo una lettera dalla Regione Lazio in cui mi si comunica che per effetto del D.L 35/13 tale ente provvederà a pagare una prima tranche dei suoi debiti verso i fornitori. Il debito che risale al 24/1/2008 ammonta a 441,00 euro. Ad oggi sono passati 5 anni e 7 mesi! La ASL vuole lavorare con tariffe scontate rispetto al listino di circa il 25%. La prestazione effettuata avrebbe un valore di mercato di 551euro.
Un’azienda che non riceve il pagamento delle proprie fatture è spesso costretta a ricorrere al fido in banca. Ipotizziamo che paghi un tasso d’interesse costante dell’8%. In 5 anni e 7 mesi questi interessi ammonterebbero a 271 euro.
La mia azienda a fronte di una prestazione che 5 anni fa valeva sul mercato 551euro incasserà – forse – un netto di 170euro circa con una minusvalenza paria a 271euro, con una perdita del 69%. Secondo voi è sostenibile lavorare in questo modo ?
In questo modo la mia azienda ha prestato 441euro per quasi 6 anni alla Regione a tasso zero, non credete? E poi ci si stupisce se i fornitori delle pubbliche amministrazioni aumentano i costi in modo spropositato o forniscono servizi scarsi.
La mia azienda si rifiuterà di fornire ulteriori servizi alle pubbliche amministrazioni .
Grazie per l’attenzione e scusate il disturbo”
Raffaele Fanelli