all’art. 13 comma 3 recita: “La carica di parlamentare e’ incompatibile con qualsiasi altra carica pubblica elettiva.” poi convertito in legge: “le cariche di deputato e di senatore […] sono incompatibili con qualsiasi altra carica pubblica elettiva di natura monocratica relativa ad organi di governo di enti pubblici territoriali aventi, alla data di indizione delle elezioni o della nomina, popolazione superiore a 5.000 abitanti. […] Resta fermo in ogni caso il divieto di cumulo con ogni altro emolumento“. A tutt’oggi sono 5 i Sindaci ancora incompatibili: Floriana Casellato (PD), Maserada sul Piave; Roger De Menech (PD), Ponte nelle Alpi; Filippo Piccone (PdL), Celano; Antonio Placido (SEL), Rionero in Vulture; Simonetta Rubinato (PD), Roncade. La Giunta per le elezioni deve vagliare ogni caso di ineleggibilità / incandidabilità / incompatibilità. Fino a quando essa non ha adito a tutti i suoi compiti la Camera considera tutti i Deputati aventi pieni e formali diritti ecco che dalla nomina ad oggi ognuno di loro ha percepito il relativo (e lauto) stipendio.” F.G.
“Voglio denunciare la situazione di quei deputati che hanno illegittimamente la doppia poltrona di sindaco e deputato. La norma che riguarda l’incompatibilità fra carica monocratica e seggio parlamentare si dovrebbe applicare per la prima volta in questa legislatura. Il relativo decreto legge