Il M5S e l’abolizione delle province in Sicilia

“Gli articoli di giornale dimostrano chiaramente che questo Governo e questo Parlamento Siciliano non volevano fare una seria abolizione delle province ma volevano semplicemente riformare gli enti provinciali non tagliando i costi della politica, l’intervento del M5S è stato invece fermo e netto: aboliamo le province! Facciamo questa scelta coraggiosa perché è questo il momento giusto per farlo. Abbiamo tenuto la barra del timone dritta e riportato sui binari giusti la discussione. Ieri sera, finalmente la votazione, a fronte di una lunga discussione dove abbiamo approvato questo disegno di legge che riduce le province semplicemente a liberi consorzi di comuni senza più le elezioni. Vorremmo investire il risparmio, che si otterrebbe dall’eliminazione della casta politica, nella piccola e media impresa coerentemente col nostro programma e coerentemente con le attività che già svolgiamo e con i soldi che già versiamo nel microcredito per le microimprese. Siamo convinti che solo da questo, il motore della Sicilia, può ripartire l’economia e la dignità del Popolo Siciliano. Voglio anche puntualizzare che da questa operazione non verrà licenziato nessuno, tutti i dipendenti verranno inseriti nei consorzi dei comuni in base alle competenze e all’esperienze che hanno maturato. La parte che verrà eliminata è la Casta politica che fin’ora ha solamente mangiato e marciato su questa situazione. Noi l’avevamo come punto del programma, e possiamo dire che abbiamo ottenuto una bella vittoria non tradendo la fiducia dei nostri elettori.” Giancarlo Cancelleri, Capogruppo M5S all’ARS