L’onestà andrà di moda

“Ieri dopo circa 13 anni sono ritornato a votare, ritornato a sperare in una Italia che non c’era più! Sono uno dei tanti imprenditori della famosa fascia della piccola e media impresa, sì quella bistrattata, quella più combattuta, quella meno curata e servita, ma quella a cui l’Italia dovrebbe riconoscere ogni onorificenza perchè capace e fautrice di contribuire alla crescita dell’economia. Sì, quella economia sbranata da politici incapaci, quell’economia inghiottita dai potenti del mondo! Proprio nell’attività che svolgo, vivo ogni giorno le reali situazioni di gente comune di piccole fabbriche che chiedono lavoro, di operai che mi guardano con occhi esausti, con volti segnati dalla sofferenza e dalla paura di perdere il lavoro o di accontentarsi ed essere precari a vita! Quel lavoro tolto perchè portato esasperatamente all’estero senza limiti, quel lavoro non rispettato e non difeso del nostro saper fare del nostro ancora glorioso, ma calpestato, “Made in Italy“, e per il quale i nostri politici niente hanno fatto in sua difesa! Mi auguro quindi che ci sia una svolta, quella svolta tanta attesa dalla gente comune, dalla gente onesta, dalla gente che crede in un futuro rappresentato da giovani preparati e con idee innovative per la ripartenza di una economia vera, basata sul concreto e non artefatta e deturpata. Per questo spero in una buona affermazione del movimento che possa rappresentare finalmente gente come noi.” massimo p