Silvana Carcano, candidata presidente portavoce M5S Regione Lombardia

Silvana Carcano, candidata presidente portavoce M5S Regione Lombardia
(07:30)

>>> Oggi, 1 febbraio sono a Trapani, viale delle Sirene, ore 17, e Palermo, piazza Politeama, ore 21. Domani 2 febbraio sarò a Bologna, piazza Maggiore, ore 17, e Modena, piazza Grande, ore 21. Seguite le dirette su La Cosa! >>>

Intervista a Silvana Carcano, candidata presidente portavoce M5S Regione Lombardia

Ciao a tutti, un caro saluto a tutti gli amici del Blog di Beppe Grillo, io sono Silvana Carcano, candidata alla presidenza per il Movimento 5 Stelle della Regione Lombardia.
Ho 40 anni, vivo a Paderno Dugnano e ho due splendide figlie.
Mi sono sempre occupata di politica, attraverso diversi comitati, associazioni, forum.
Io vorrei portare un modello di Regione Lombardia dannatamente diverso da quello che c’è oggi, sotto tanti aspetti.
Mi piacerebbe che chiunque facesse politica per la regione Lombardia iniziasse a ragionare rivalutando un termine che oggi ormai non è più considerato, cioè il termine meno! E cioè

Meno energia
Dobbiamo iniziare a occuparci di quello che è la riduzione dello spreco, del consumo energetico e quindi andare a lavorare sugli immobili energivori, affiancando le classiche Energy Safe Company, che faranno tutte quelle attività di risparmio energetico che ci consentiranno quindi di andare a ridurre la domanda energetica.

Meno cemento
Stop alla cementificazione selvaggia del nostro territorio. La Regione Lombardia è una delle regioni più cementificate di Europa e purtroppo devo dire che oggi consumare anche solo un centimetro quadrato di suolo pubblico è diventato ormai un atto criminoso.
Il rapporto che abbiamo tra il verde pubblico e i cittadini lombardi è drasticamente penalizzante per chiunque, soprattutto per la fascia di popolazione più debole, come i bambini, che necessitano quindi di una riqualificazione del verde pubblico e soprattutto del territorio agricolo, perché parlare di stop alla cementificazione significa parlare di riqualificare la nostra agricoltura.
Questo è un altro tema fondamentale, perché l’agricoltura non viene mai considerata così come dovrebbe invece essere considerata. Si fa tanta valutazione di quelle che sono le imprese agricole che sono però vere e proprie industrie alimentari a cielo aperto e si sta depauperando quello che è invece il sistema contadino agricolo, che invece è la nostra forza e deve tornare a essere il nostro punto di riferimento, e quindi favorire la rivalutazione del territorio agricolo con vendita delle eccedenze, quando prodotte a chilometro zero, con filiere corte, con attività biologiche e con questo genere di monoculture non intensive.

Meno materiali
Parlare di un programma regionale per la gestione rifiuti non è neanche propriamente corretto, nella realtà dovremmo parlare di programma di gestione della materia prima, perché il rifiuto in teoria non deve esistere, non è un rifiuto, ma è una materia prima, che noi abbiamo inteso come rifiuto con questo tipo di cultura, noi dobbiamo tornare a ragionare come materia prima che deve essere recuperata il più possibile, fino a arrivare davvero a percentuali altissime.
Pensate per esempio nelle scuole pubbliche quanto cibo viene considerato un rifiuto e quindi buttato via, questa è assolutamente assurdo e deve essere assolutamente evitato, in diversi modi.
Modificando una legge, che non consente il recupero di questo cibo che non viene mangiato dai bambini, nel mentre che si fa una nuova legge, basterebbe utilizzare i sistemi di compostaggio all’interno delle scuole pubbliche, così da generare la materia che serve alla agricoltura. Visto che stiamo toccando il tema delle scuole, bisognerebbe insegnare ai bambini come tornare a mettere le mani nella terra, perché oggi il bambino pensa che le uova arrivano dal supermercato, quindi cercare di insegnare ai bambini l’ attività agricola, che è la attività del contadino.
Trattamento meccanico biologico e quindi recupero ulteriore rispetto al secco generale, di cui alla materia che può essere ulteriormente riciclata, questo per arrivare gradualmente allo spegnimento di tutti quelli inceneritori lombardi che oggi stanno solo dando soldi alle ecomafie.

Meno sanità
Con un obiettivo ben preciso, la Costituzione italiana ci chiede di tutelare la salute del cittadino e poi di curarlo. In Regione Lombardia abbiamo dedicato l’80% del bilancio regionale a curare i cittadini, facendoli ammalare prima e quindi dedicando poi ingenti risorse alla curadel cittadino. Il MoVimento 5 Stelle affronterà la questione della sanità in questo modo, qualsiasi attività, programma regione, proposta, iniziativa, deve essere accompagnata ex-ante da una valutazione sull’impatto sanitario sui cittadini e il loro benessere, e quindi inevitabilmente non potremo mai pensare di proporre, come è stato fatto, 800 Km di autostrade in Lombardia, perché sappiamo che questi andranno a generare una mobilità su strada che inquinerà ulteriormente, che genererà ancora più rifiuti, che genererà ancora quel circolo vizioso che va a danno dei nostri cittadini.
Un programma di trasporti invece deve favorire un trasporto sostenibile e quindi favorire tutti gli scambi intermodali dei pendolari e delle attività di spostamento proprio verso il luogo di lavoro, deve favorire il cicloturismo con le piste ciclabili, etc., quindi qualsiasi attività di programma regionale deve essere valutato con un impatto sanitario sul cittadino.

Meno differenza tra le piccole e medie imprese e le grandi multinazionali.
Le piccole e medie imprese sono il tessuto sociale lombardo lavorativo, a cui noi dobbiamo fare riferimento, considerate che oggi le piccole e medie imprese subiscono una concorrenza sleale rispetto alle grandi multinazionali, che possono fare gestione dei profitti che realizzano, passando anche per Paesi all’estero e rientrando con capitali in Italia, con una sorta di concorrenza sleale rispetto alle piccole e medie imprese che sono il tessuto economico e lavorativo della nostra regione Lombardia, su cui dobbiamo prestare maggiore attenzione. Oggi sono vessate da un sistema fiscale pesantissimo, quello che potremmo fare noi in termini regionali sarà andare a ridurre l’ addizionale regionale Irap per aziende virtuose.
Non solo, cercheremo di favorire quelle reti di imprese che favoriranno scambi di servizi a costo zero e quindi anche la crescita dell’informazione, del livello di informazione, all’interno di tutte quelle piccole e medie imprese che oggi si ritrovano anche isolate, spaesate. in un mondo molto più complesso rispetto a quello precedente.

Meno ipocrisia e meno soldi in politica
Noi rifiuteremo i rimborsi pubblici, noi andremo a ridurre il nostro stipendio da consiglieri regionali a un quarto rispetto all’attuale, i consiglieri lombardi percepiscono circa, con tutte le varie voci 10 mila Euro al mese, noi andiamo a ridurlo a 5 mila lordi mensili e quindi circa 2.500/2.700 mensili. Al termine di due mandati manderemo avanti altri nostri attivisti, che faranno le loro esperienze politiche.

Cercano tutti di copiarci in questo periodo, utilizzano il LiquidFeedback come se fosse così semplice usarlo in due mesi, e solo insegnarlo ai cittadini diventa impossibile in così poco tempo.
Cercano di copiarci favorendo i giovani, le donne, in realtà come potete vedere sono l’unica donna, la più giovane, invece ciò che viene proposto dagli altri partiti tradizionali sono sempre le solite bugie!

Per portare avanti questo progetto in Lombardia abbiamo bisogno di tutti voi , siamo in guerra, ma con un sorriso, ci vedremo in regione, sarà un piacere!