Diritto di voto al cittadino in mobilità

“In questi giorni Mario Monti ha assicurato che “farà tutto quanto è possibile, insieme al Ministro dell’Interno e al Ministro degli affari Esteri, per consentire il voto agli studenti Erasmus“. Monti non sa, forse, che in Italia ci sono più di 800.000 studenti e lavoratori fuori sede a cui non è assicurato il diritto di voto perchè gli incentivi per tornare nei propri comuni di residenza sono irrisori e sarebbe molto più semplice prevedere che questi possano votare durante le tornate elettorali, nei comuni dove sono domiciliati per motivi di studio o di lavoro. Assicurare la possibilità di votare a 25.000 studenti erasmus è sacrosanto, ma in questo modo si crea una forte discriminazione nei confronti di studenti e lavoratori in mobilità all’interno dei confini italiani. E’ già stato depositato un ddl che giace in Senato, scritto proprio dai ragazzi del comitato IOVOTOFUORISEDE. Come MoVimento 5 Stelle, vogliamo che la riforma dell’attuale legge elettorale tenga conto dei diritti del cittadino in mobilità e ci impegnamo a sottoscrivere il loro appello.” Giulia Sarti, candidata alla Camera per l’Emilia Romagna, M5S

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