Imprenditori in mutande

“Il 58% delle imprese italiane ha chiesto un prestito per pagare le tasse, ovvero contrae un nuovo debito, per poter far fronte agli adempimenti fiscali oppure, come rivela una indagine di Ispo-Confartigianato, è costretto a chiedere una rateizzazione del debito ed una dilazione dei pagamenti. Le aziende coinvolte sono circa 615 mila, mentre 40 mila sono gli imprenditori che, per mancanza di liquidità, non saranno in grado di pagare le tasse. Per alcune imprese, invece, si parla del 26 % circa, l’aumentata pressione fiscale ha causato ritardi di pagamento per alcune imposte. Il quadro. davvero allarmante, viene spiegato con la aumentata pressione fiscale sulle aziende, già toccate dalla crisi economica e quindi non in grado di sostenere la ulteriore pressione fiscale che, in questo ultimo anno, è aumentata del 22,6 % per oltre un milione di aziende, ovvero il 74 % del totale delle aziende italiane. La pressione fiscale aumentata ha privato di liquidità le aziende che già erano sofferenti. Una fiscalità che non solo è più pesante, dice l’indagine, ma è anche ulteriormente appesantita dalle complessità burocratiche e che ha causato, per almeno il 33 % degli imprenditori italiani di piccole e medie imprese, un ritardo anche nel pagamento dei fornitori, ritardo che ovviamente ha causato una spirale discendente.” Segnalazione di Beppe A.