Campane a martello

Il debito italiano nel secondo trimestre 2012 è salito a 1.982.239 milioni di euro, contro i 1.954.490 del trimestre precedente e i 1.910.024 del secondo trimestre 2011. La cura Rigor Montis è un babà!
“L’Eurostat lo certifica facendo giustizia delle chiacchiere governativo-mediatiche : la politica di austerity imposta dai centri finanziari per fini ideologico-politici e dalla Germania per interessi nazionali, è stata un completo e totale fallimento: le misure prese o più spesso imposte per ridurre il rapporto debito/Pil non hanno fatto che aumentarlo e i dati che arrivano a cascata non lasciano scampo ai tortuosi slalom attorno alla verità: la Grecia è passata dal 136,9% al 150,3%, l’Irlanda dal 108,5% al 111,5 %, la Spagna dal 72,9% al 76%, il Portogallo dal dal 112% al 117,5%, mentre quello italiano è arrrivato al 126,1%. L’intera Europa dal primo al secondo trimestre di quest’anno ha visto il suo debito aumentare dall’ 88 per cento del Pil al 90 per cento. Erano dati di cui l’Fmi era probabilmente già a conoscenza, visto che proprio due settimane fa, contraddicendo vent’anni di “consigli” e ricette sballate, ma sempre volte a contrarre welfare e diritti, si è accorto che queste misure non pagano e sono controproducenti. By ilsimplicissimus.” segnalazione di Mr SPOCK, VG