Incazzato nero

“L’ultima volta che sono stato dal medico mi ha riscontrato che ho il fegato debordante. Eppure mi alimento correttamente: niente bevande gasate, niente fritti. Allora è chiaro che lo stato del mio fegato è causato da fattori esterni. Mi capita di scrivere sui blog di alcuni giornali firmandomi INCAZZATONERO69, un motivo ci sarà. Possiedo un’azienda artigianale e qualche mese fa, colto dall’esasperazione per lo stato delle cose, inviai una mail al governo svizzero sapendo che invitavano aziende manifatturiere Italiane a delocalizzare da loro. Risposero in modo assai celere dal Canton Ticino illustrandomi i vantaggi a spostarsi da loro e ho ancora l’acquolina in bocca pensando a quello che mi propongono: 23% di tasse in aliquota unica, allestimento struttura e layout macchinari, tutoraggio per il mercato estero e cosa ancora più invitante: criminalità zero. Ora qualcuno dirà: “Sei un coglione a restare in questo puttanaio“. No, il fatto rilevante è che sono nato in provincia di Benevento e per l’esattezza al centro della Valle Caudina dove i miei avi fecero il culo all’Impero Romano (le Forche Caudine). Un luogo di montanari che dista pochi chilometri da Napoli, la stessa Napoli protagonista de “Le Quattro Giornate” che in assoluto fu l’unica città europea a liberarsi dei tedeschi e della loro “eccelsa” Wehrmacht grazie al coraggio di molti civili e di alcuni soldati. Quindi se mi devo tirare sù le maniche e cominciare a menare le mani, non avrei alcuna difficoltà nel farlo. Io non lascio la MIA Nazione per colpa di infami che vogliono svendere il mio futuro e quello dei miei figli. Vogliono la guerra? E guerra sia.” INCAZZATONERO69