La globalizzazione è la causa della crisi – M. Gallegati e J. Stiglitz

L’economia non si riprenderà da sola, almeno non in un lasso di tempo che conta per la gente comune. La politica monetaria non sta aiutandoci ad uscire da questo pasticcio. La FED ha svolto un ruolo importante nel creare le condizioni attuali, incoraggiando la bolla che ha portato alla insostenibile consumo: chi crede che la politica monetaria sta per resuscitare l’economia sarà assai deluso” M. Gallegati, PhD e J. Stiglitz, premio Nobel Economia 2001.

Le ragioni della crisi, secondo le teorie economiche tradizionali(espandi | comprimi)
“Le interpretazioni della crisi che è iniziata nella seconda metà del 2007 si basano su teorie economiche tradizionali. Secondo tale lettura, un ottimismo ingiustificato sui titoli e sul rischio, accompagnato da una troppo flebile regolazione, credito accordato senza adeguate garanzie, una politica monetaria troppo accomodante, ha condotto a livelli di indebitamento insostenibili per famiglie, imprese e banche. Il collasso inevitabile delle borse ha provocato diffuse bancarotte, effetti domino e bilanci in rosso.

Una teoria alternativa per una crisi senza precedenti(espandi | comprimi)
La profondità e la durata dell’attuale crisi è al di fuori del range normale delle crisi succedutesi dopo la seconda guerra mondiale (nonostante il fatto che gli interventi in materia di politica fiscale e monetaria siano stati senza precedenti nella storia del capitalismo), e non si intravede ancora la fine della crisi.
Un lavoro [Delli Gatti, Gallegati, Greenwald, Russo e Stiglitz, Mobility Constraints, Productivity Trends, and Extended Crises, Journal of Economic Behavior and Organization, luglio 2012] propone invece una lettura diversa che enfatizza le relazioni tra fattori ciclici e strutturali, e spiega perché il sistema capitalistico genera, inevitabilmente, una grande crisi. La causa causante della crisi attuale è stato un cambiamento strutturale dell’economia reale: il declino dei redditi nell’industria si deve a ciò che di solito è un bene (l’aumento della produttività) e alla globalizzazione che ha prodotto una forte moderazione salariale. In altri termini: il settore industriale è vittima del suo proprio successo.

La politica monetaria non ci salverà(espandi | comprimi)
Due conclusioni si possono trarre dal lavoro. La prima è che l’economia non si riprenderà da sola, almeno non in un lasso di tempo che conta per la gente comune. La seconda è che la politica monetaria non sta aiutandoci ad uscire da questo pasticcio. Mauro Gallegati e Joseph Stiglitz