Tre anni fa l’Inferno a Viareggio

“Oggi, 29 giugno 2012, Viareggio ricorda le vittime dell’incidente ferroviario di 3 anni fa, quando una sequenza di esplosioni di gas GPL trasportato da un treno cisterna strappò via 32 vite, persone che stavano riposando nelle loro abitazioni. Dopo tre anni si sono chiuse le indagini, da 38 il numero degli indagati è sceso, ironia della sorte, a 32, lo stesso numero delle vittime… un segno del destino o una casualità… un colpevole per ogni vittima? Tra gli indagati spicca Mauro Moretti, nominato “Cavaliere” della Repubblica da Napolitano (ho difficoltà a chiamarlo presidente…). Moretti non ha perso il posto di lavoro, è sempre AD delle Ferrovie e riceve 871 mila euro annui, più di 70 mila euro al mese, ma si permette di licenziare Riccardo Antonini che percepiva circa 35 volte meno di lui. La determinazione dei familiari delle vittime ha reso possibile la costituzione di una grande associazione delle associazioni a tutela di tutti i familiari delle vittime dei casi Tyssen, MobyPrince, Eternit, Linate, L’Aquila, San Giuliano di Puglia. Oggi la città vive il suo giorno di lutto e dolore, ma al tempo stesso di orgoglio collettivo. Arriveremo fino in fondo e avremo giustizia. Moretti sembra non mollare mai (ma gli conviene?) Noi neppure.
Seguite il corteo su TwitterPaolo Miniussi, Viareggio