Mal di Sardegna

Grillo ad Alghero
(08:08)

La Sardegna ha avuto una sfortuna, quella di essere stata colonizzata dallo Stato sbagliato. Pensate alla Corsica, ma è Francia. E’ li davanti. Ti viene voglia di raggiungerla a nuoto. La Sardegna ha tutto per essere la perla del Mediterraneo. Il mare, il cibo, l’energia, la cultura, la gentilezza dei suoi abitanti che ti adottano dopo pochi giorni che vivi qui. Chi è stato in questa isola prende il Mal di Sardegna che lo costringe a ritornare. Questa terra che potrebbe vivere delle sue ricchezze naturali, di agricoltura, di pastorizia, di turismo è conquista dei capitali continentali. Spiagge e paesaggi incantevoli sono stati cementificati fino alla battigia da seconde case vuote, da alberghi, resort, parcheggi. La distruzione di un paradiso terrestre che l’Italia usa come pattumiera. A nord le spiagge sono state inquinate dal petrolio della E-On nel silenzio generale. Nel sud è prevista una colata di cemento nella meravigliosa Costa Verde. Vengono importate pecore dall’Est europeo spacciandole per originarie della Sardegna.
I sardi vengono picchiati a Cagliari se sfilano contro Equitalia, e a Civitavecchia, se osano sbarcare sul Continente. La Sardegna è trattata come una colonia in cui installare raffinerie a Sarroch, a Porto Torres. La Sardegna ha Cappellaci, un governatore indigeno, il figlio del ragioniere di Berlusconi, che prende ordini dagli occupanti. La Sardegna ha dieci miliardi di crediti verso lo Stato e ne deve quattro a Equitalia. I sardi devono pretendere che lo Stato onori i suoi debiti. La Sardegna è peggio dell’India ai tempi della rivoluzione di Gandhi sotto l’occupazione inglese. Agenti con elicotteri a copertura, come in un conflitto, sfrattano famiglie di contadini dalle loro case per non aver pagato delle cartelle di Equitalia. Cemento, sta diventando una piattaforma logistica di cemento.
La Giunta Regionale Sarda ha approvato il rinnovo, l’ampliamento e il rilascio di concessioni demaniali dei litorali sardi, in favore di strutture ricettive private. Ha svenduto il territorio dei sardi che per i prossimi sei anni dovranno pagare anche per fare il bagno nella loro terra. In Francia ci sono decine di chilometri di spiagge libere, toilette pubbliche custodite e docce gratuite, vigilanza di Polizia e Vigili del Fuoco, bike sharing per limitare il traffico. Cose che i sardi non possono neppure immaginare. Hanno fatto da poco una piccola rivoluzione con l’abolizione delle nuove province con un referendum, vedrete che se ne fregheranno, le faranno lo stesso in qualche modo. L’unica possibilità è che i sardi riprendano il controllo della loro terra votando dei concittadini che li rappresentano. Il MoVimento 5 Stelle è una possibilità, un movimento culturale che vuole restituire ai cittadini la sovranità, le decisioni. Fortza Paris!

Ps: L’utilizzo del simbolo del MoVimento 5 Stelle è possibile solo alle liste che hanno ottenuto la certificazione. Si diffida chiunque a farne uso come il gruppo di Ruvo e di Cerignola