Il MoVimento 5 Stelle e gli zombie televisivi

“*** Mi rivolgo a coloro che credono che andare in TV sia utile. Per cortesia, leggete.*** Fino a qualche giorno fa la pensavo come voi! Poi mio padre, persona di una certa età legata – purtroppo – ad un partito tradizionale, senza volerlo mi ha fatto intuire quanto sia efficace non presentarsi in TV. E’ rimasto colpito dal fatto che, non so in quale trasmissione, il conduttore si lamentava dell’assenza degli esponenti del M5S. Non era la prima volta che assisteva ad una scena simile. Mi ha detto che voleva a tutti i costi documentarsi per comprendere i motivi che spingevano, per la prima volta dal dopoguerra ad oggi (!), “un simile partito vincente” a non presenziare in TV. Per lui era inconcepibile e non si dava pace. Inoltre si interrogava sulle ragione che hanno portato al successo “i seguaci di Grillo” ripromettendosi di informarsi meglio. Vi faccio una domanda: se avesse visto in TV gli esponenti del M5S accanto agli zombie di sempre, quale sarebbe stato il messaggio che avrebbe raggiunto mio padre? Che quelli del M5S sono politici come gli altri, cercano la notorietà e non sono altro che seguaci di un nuovo ulteriore partito. Concludo con una domanda. Quale messaggio vogliamo lanciare? Che noi siamo il nuovo e che facciamo politica diversamente da ciò che si è visto fino ad adesso, oppure che noi siamo come gli altri e non disdegniamo gli schemi stantii della vecchia politica? Rifletteteci serenamente.” Valerio Tario, Brindisi