Lo strano caso dell’FMI

“Il FMI è un Re Mida al contrario. Un estremo untore. Quando interviene per gli Stati non c’è scampo. Il default è assicurato. E’ successo con Grecia e Portogallo. In queste ore i clown dell’informazione di regime annunciano che il FMI intende aumentare a 1.000 miliardi le risorse per aiutare l’Europa. Il FMI è l’utilizzatore finale di questo sistema usuraio, interviene quando i rendimenti dei titoli schizzano a doppia cifra, diventando insostenibili. Si presenta come l’angelo liberatore, con il volto luciferino di Christine Lagarde, erogando prestiti al 4-5 %contro il 9-10 %, ed oltre, che richiede il mercato. Avendo i soldi del FMI precedenza su ogni altro credito, dal momento del prestito diventa padrone a casa di altri. Obbliga a vendere beni, infrastrutture e servizi del Paese in questione. A chi? Sicuramente a potentati finanziari connessi a sé stesso. Ma non è tutto, impone una politica di rigore esponenziale, sacrifici ed austerità. A chi? Ai cittadini, ovviamente. Redditi e potere di acquisto saranno ulteriormente aggrediti per pagare interessi alle finanziarie e a Stati esteri che finanziano il fondo. Risultato? I conti del Paese peggiorano come bilancia commerciale, come reddito e come debito pubblico. E’ la corsia preferenziale che conduce dritti al crack.” Cielo Stellato