Il mattone in testa

“Il mercato immobiliare negli ultimi 10 anni è stato “drogato” da due fattori: l’abbassamento dell superfici lorde tale da dichiarare “abitabili” veri tuguri, ex fondi o in alcuni casi garage, e il frazionamento “selvaggio” concesso per appartamenti molto ampi. Il valore immobiliare crollerà. Il primo motivo è l’iperindebitamento per mutui e finanziamenti che pesano sui bilanci familiari (in italia 80% è proprietario di casa di cui il 16% ha un mutuo aperto, tra questi il 6% non riesce a pagare la rata). La situazione s’aggraverà, perchè il 31 scorso è scaduta la moratoria sulla sospensione del pagamento dei mutui. Le banche torneranno ad esigere il pagamento della rata intera. Suggerimenti: chiunque in difficoltà valuti di liberarsi dell’appartamento, recuperi e metta al sicuro quello già pagato in termini di capitale alla banca con cui ha il mutuo. Con il ricavato ci sono conti depositi a 3-6-12 mesi che fruttano qualcosa per avere un sostegno al reddito. Ben venga una svalutazione del 30-40%, sarebbe un buon trampolino di lancio per una legge sulla “rottamazione immobiliare” finalizzata a incentivare piani di recupero di quartieri e gli edifici sotto il profilo della sicurezza statica e energetico a tutti i livelli. Potremmo ridurre almeno del 40/50% dei consumi!”. roby f., Livorno